Il Cristo Redentore "vestito da medico" per celebrare chi lotta contro il coronavirus

Sulla statua carioca sono state anche proiettate frasi di incoraggiamento, oltre che appelli alla popolazione a rispettare i divieti anti-coronavirus

Il Cristo Redentore "vestito da medico" per celebrare chi lotta contro il coronavirus

La statua del Cristo Redentore, simbolo della metropoli brasiliana di Rio de Janeiro, è stata oggetto, nella notte di Pasqua, di uno spettacolare gioco di luci e di immagini avente come tema centrale il personale sanitario impegnato nella lotta al coronavirus. Sul colosso in pietra alto 38 metri sono state infatti proiettate foto e frasi di incoraggiamento, al fine di mandare un abbraccio virtuale, da parte di tutti i popoli del mondo, ai medici e agli infermieri che in ogni angolo del pianeta lottano per salvare le vite dei malati di Covid nonché al fine di convincere i cittadini a rispettare i divieti anti-contagio. Lo spettacolo di luci è andato in scena a Rio mentre il Brasile, prima nazione sudamericana a registrare un caso di infezione da tale morbo, registrava oltre 22 mila soggetti malati e 1.223 morti.

Mentre l’arcivescovo della metropoli, Orani Joao Tempesta, presiedeva la veglia pasquale, sul Cristo Redentore, fa sapere il Corriere della Sera, iniziavano a essere proiettate immagini di operatori sanitari con i volti coperti da mascherine e stremati dalla fatica di ore e ore di lavoro nei reparti Covid.

La statua è stata quindi investita da un raggio di luce che le ha conferito un potente effetto ottico, facendola apparire come se indossasse un “vestito da medico”, con tanto di stetoscopio.

Proprio in quel momento, rimarca l’agenzia Nova, è apparsa ai piedi del colosso di pietra la parola “Grazie” in una quindicina di lingue.

Successivamente, riferisce il CorSera, sul monumento carioca sono state proiettate le bandiere di tanti Paesi afflitti dal coronavirus e, contestualmente, parole di speranza e di ringraziamento tradotte in vari idiomi, oltre che appelli alla popolazione affinché venga rispettato il distanziamento sociale.

Non è la prima volta che, nel pieno dell’emergenza coronavirus, il monumento

carioca viene illuminato con suggestive sequenze di immagini.

Ad esempio, ricorda il quotidiano milanese, già a marzo sul Cristo erano stati proiettati i vessilli ufficiali di nazioni in lotta contro il dilagare dell’epidemia.

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