Recenti rivelazioni diffuse da un sito Internet investigativo attestano il coinvolgimento del governo Macron nella guerra civile in Yemen. Le armi impiegate nel Paese arabo dalla coalizione internazionale che combatte i ribelli Huthi sarebbero infatti di fabbricazione francese.
Il portale web Disclose, costituito di recente su iniziativa di diversi media europei come France Info, Mediapart e Arte, ha in questi giorni pubblicato alcuni documenti desegretati appartenenti alla Direction du renseignement militaire, l’agenzia di intelligence militare di Parigi. Tali dossier conterrebbero un dettagliato elenco degli armamenti francesi attualmente utilizzati da Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti per condurre azioni offensive nel teatro yemenita, il quale è ormai in preda a una drammatica crisi umanitaria.
In base alle informazioni fornite da Disclose, la coalizione anti-Huthi utilizzerebbe nella guerra civile in questione dei cannoni semoventi Caesar, dei carri armati Leclerc, dei jet Mirage e persino dei missili teleguidati Damocles. Altri mezzi militari di fabbricazione transalpina impiegati oggi da Riad e Abu Dhabi per condurre operazioni offensive in Yemen sarebbero degli elicotteri da trasporto Cougar, dei velivoli A330 MRTT per il rifornimento in volo e due navi da guerra.
I network internazionali hanno subito evidenziato il fatto che tali informazioni smentirebbero di fatto quanto finora sostenuto dall’esecutivo Macron. L’Eliseo aveva infatti ribadito, negli ultimi mesi, la totale estraneità di Parigi rispetto ai sanguinosi eventi in corso nella nazione araba, negando qualsiasi fornitura di armi francesi ai governi intenti a effettuare operazioni offensive contro il territorio yemenita. Ultimamente, era stato il ministro della Difesa d’Oltralpe, Francoise Parly, a rigettare con sdegno le ricostruzioni giornalistiche che avevano accusato Macron di accordare armamenti a Paesi responsabili di bombardare la popolazione civile dello Yemen.
Per il momento, l’Eliseo non ha rilasciato commenti ufficiali riguardo alla pubblicazione dei documenti comprovanti le forniture di mezzi militari transalpini a Riad e ad Abu Dhabi. Le ong per i diritti umani hanno invece preso spunto dalle rivelazioni fatte da Disclose per accusare le autorità di Parigi di complicità con gli autori del “massacro del popolo yemenita”. Ad esempio, Benedicte Jeannerod, responsabile di Human Rights Watch in Francia, ha tuonato: “Adesso il governo Macron non può più negare il proprio coinvolgimento nelle atrocità in corso nello Yemen”.
Il dirigente dell’associazione umanitaria ha quindi esortato l’esecutivo transalpino a interrompere immediatamente la fornitura di armamenti alla coalizione internazionale intervenuta nella guerra civile che affligge il Paese arabo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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