Devono essere rimasti increduli gli operai di un cantiere stradale di Guernsey quando si sono visti davanti agli occhi un'anziana signora inginocchiata che urlava frasi in francese normanno. Nel tentativo di fermare il cantiere, la pensionata settantenne Rosie Henderson stava infatti invocando il "Clameur de Haro", un provvedimento ingiuntivo di epoca medievale utilizzato anticamente per risolvere le dispute legate alle proprietà terriere e per proteggere il diritto alla proprietà privata; si tratta di una norma di tipo consuetudinario tipica del diritto di stampo anglosassone, la cosiddetta Common law. Per poterlo rendere legalmente valido, chi si appella al Clameur deve inginocchiarsi vicino al luogo della contesa e recitare la seguente formula, in normanno e in inglese: "Haro! Haro! Haro! A l'aide, mon Prince, on me fait tort. Come to my aid, my Prince, for someone does me wrong" (Ascoltatemi! Ascoltatemi! Ascoltatemi! Venite in mio aiuto, mio Principe, perché qualcuno mi fa del male.), seguita dall'intonazione del Padre Nostro, sempre in normanno.
Secondo gli storici il Principe invocato nel rituale è molto probabilmente Rollone, condottiero medievale che nel decimo secolo fondò il Ducato di Normandia, l'entità statale presso la quale vigeva il Clameur de Haro. Una volta terminata l'esistenza del Ducato nel 1204, il Clameur passò automaticamente nelle legislazioni delle entità statali che lo succedettero nei secoli, sopravvivendo al giorno d'oggi esclusivamente nel sistema giuridico di Guernsey e Jersey, due isole situate nel Canale della Manica e classificate amministrativamente come Dipendenze dirette della Corona Britannica. La regina Elisabetta è pertanto capo di stato delle Isole del Canale con il titolo di Duca di Normandia invece che di Monarca del Regno Unito.
Il Clameur necessita inoltre di un testimone e di essere registrato presso il tribunale entro 24 ore dalla sua dichiarazione, in modo che la corte possa decidere in tempi brevi sulla legittimità dell'ingiunzione. Nell'attesa che quest'ultima si pronunci, i lavori all'interno del cantiere stradale vengono temporaneamente bloccati, con grande gioia della signora Henderson. L'anziana infatti si opponeva alla costruzione di una nuova strada nella città di St.Peter Port, sostenendo che avrebbe potuto costituire un pericolo per la mobilità dei pedoni e dei ciclisti. Inoltre secondo Lisa Upham, dello studio legale Appleby: "La persona che reclama il Clameur de Haro deve possedere alcuni diritti di proprietà. È una misura preventiva efficace che se accolta consente un'ingiunzione della durata di un anno e un giorno, ma non viene usata molto spesso."
Tuttavia, proprio per via della clausola dei diritti di proprietà, il tribunale ha respinto la richiesta della signora Henderson, in quanto non possiede legalmente il terreno sul quale si sta costruendo la strada. Nonostante ciò la signora ha già annunciato che intenderà presentare ricorso, dichiarando: "Ho fatto tutto nel modo giusto, ma il tribunale ha rifiutato il Clameur per via di un cavillo legale. La mia opinione è che il terreno sia di proprietà del Municipio di Guernsey a disposizione del popolo di Guernsey, ed io faccio parte del popolo di Guernsey. Pertanto il terreno è anche di mia proprietà".
Esistono comunque alcuni recenti casi giuridici in cui l'applicazione del Clameur de Haro si è
conclusa con un successo. Nel 2016 Neil Ozanne si appellò al Clameur per impedire che le autorità statali rimuovessero forzatamente la carcassa della sua automobile dal suo giardino privato. In quell'occasione il tribunale accolse l'invocazione medievale, argomentando che una sezione della legge sulla pianificazione e lo sviluppo del territorio era stata citata in modo errato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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