Ecco perché Putin nasconde la morte del generale Berdnikov

Due generali russi sono stati uccisi nel giro poche ore: per uno di loro, però, il Cremlino non dà notizie e Putin cerca di insabbiare la sua morte. Ecco perché

Ecco perché Putin nasconde la morte del generale Berdnikov

Mettere in risalto la morte di un generale russo per insabbiarne un'altra avvenuta pochi giorni fa a una manciata di ore dal suo arrivo in Ucraina e volutamente nascosta da Putin per molteplici potenziali ragioni: è quanto hanno scoperto alcuni giornalisti indipendenti russi e ucraini che hanno denunciato il fatto su Telegram. L'uccisione certificata anche dal Cremlino è quella di Roman Kutuzov, quella taciuta riguarda un generale ancora più forte e temibile, Roman Berdnikov.

L'ennesimo generale ucciso

I media statali russi hanno confermato la morte di uno dei massimi generali di Mosca in Donnbas, Kutuzov, già al comando delle truppe dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk. Stando alle prime indiscrezioni, sarebbe stato ucciso durante l'assalto a un insediamento ucraino. In un altro attacco dei soldati ucraini avrebbe perso la vita anche Berdnikov, tra i temuti uomini di guerra del Cremlino. Perché Putin sta cercando di nascondere questa notizia? Da un lato perché è molto rispettato e temuto per il suo curriculum e la carriera bellica dal momento che è stato chiamato apposta dalla Siria. E poi, perché la morte dei due generali si somma a quelle che avvengono ormai dal 24 febbraio e che, numeri alla mano, hanno abbondantemente superato quota 10.

Tutte le perdite russe

Come ricorda IlMessaggero, dall'inizio dell'invasione sono stati fatti fuori quasi 50 colonnelli e 12 tra generali e comandanti: una situazione che non è mai andata giù al Cremlino che, anche per questa ragione, ha epurato dai loro incarichi alcuni esponenti di alto rango. Sul canale "Volya", di Telegram, le fonti scrivono che i fatti sarebbero avvenuti la mattina del 5 giugno quando "il tenente generale Roman Berdnikov, che guidava le truppe russe e le unità della DPR da Donetsk, è partito con il quartier generale per un viaggio di lavoro" e che, durante il tragitto, "i veicoli del quartier generale sono stati attaccati da un gruppo di sabotaggio e ricognizione ucraino". Successivamente, ai giornalisti è stato confermato che Berdnikov era morto nell'attacco. Come quasi sempre accade in questi casi, il Cremlino non ha confermato né smentito, ha soltanto fatto riferimento a Roman Kutuzov.

Chi era Bernikov

Ma chi era Bernikov? 47 anni, era il generale adatto a provare a vincere la guerra in Donbass e Crimea guidando un esercito sempre più allo sbaraglio che ha perso tutti gli obiettivi fin qui prefissati.

Dalla Siria era volato a Mosca per il Giorno della Vittoria per poi fare rientro alla base aerea russa di Hmeimim. Comandante della 29a armata combinata russa, sarebbe stato ucciso vicino a Popasna, nell'oblast di Luhansk.

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