Kiev ha un'arma segreta: così resiste ai soldati dello Zar

Decisivi, fino a questo momento, gli aiuti dell'intelligence americana che ha fornito a Kiev dritte, coordinate e posizionamenti dell'esercito di Putin: ecco com'è andata finora

Kiev ha un'arma segreta: così resiste ai soldati dello Zar

Se l'Ucraina è arrivata a questo punto del conflitto ribaltando ogni pronostico iniziale e raggiungendo livelli pari, se non superiori, a quello dell'esercito russo, non è soltanto merito delle armi, dei droni e dei mezzi pesanti con cui i Paesi Occidentali riforniscono Kiev, ma anche e soprattutto per un discorso strategico. In questo campo, i maestri sono sicuramente gli Stati Uniti che suggeriscono ormai da settimane come anticipare le mosse e non farsi cogliere di sorpresa dal nemico. Lo ha dichiarato lo stesso direttore della Cia, William Burns, che in un incontro con Zelenskyy a Kiev aveva confidato tutte le informazioni sulla Russia di cui gli Usa erano in possesso. "E abbiamo continuato a farlo ogni giorno da allora", sottolineò.

Cosa è stato rivelato

L'inchiesta condotta dal canale tv americano Nbc è molto vasta: fonti interne hanno parlato di una "condivisione di informazioni di intelligence senza precedenti" soprattutto perché non si tratta di un Paese che fa parte della Nato. Fino a questo momento, i servizi segreti americani hanno avuto un ruolo fondamentale per l'esercito ucraino altrimenti in balia di quello di Putin. Nel concreto, gli Stati Uniti sono stati decisivi tutte le volte che hanno rivelato dove e quando avrebbero colpito i missili e le bombe russe così da far posizionare in tempo utile la controffensiva ucraina ma soprattutto a salvare i suoi aerei. La collaborazione avviene continuamente, 24 ore al giorno, tant'é che gli americani parlano di "tempo reale" nemmeno si trattasse di risultati sportivi.

"Abbiamo spianato la strada"

Le fonti della Nbc raccontano soprattutto un episodio decisivo, quello che ha "spianato la strada all'abbattimento di un aereo russo che trasportava centinaia di soldati nei primi giorni della guerra" oltre ad aver aiutato l'Ucraina a neutralizzare un attacco contro un aeroporto nei pressi di Kiev. "Sin dall'inizio della guerra, ci siamo spinti piuttosto in là nel condividere con l'Ucraina informazioni strategiche", ha affermato un funzionario americano, specificando come in molte situazioni "la condivisione di notizie ha fatto la differenza". Ma quali sono queste notizie? Ad esempio, gli Stati Uniti sapevano esattamente, tramite satelliti, dove si raggruppassero alcuni battaglioni dell'esercito di Putin per colpirli o capire in quale direzione si stavano dirigendo per coglierli di sorpresa. In alcuni situazioni, poi, Kiev è riuscita a "spostare i sistemi di difesa o gli aerei che rischiavano di essere colpiti appena in tempo", secondo quanto rivelato dai funzionari.

Una sfida faccia a faccia

Quello che prima poteva risultare come il "segreto di Pulcinella", adesso è diventato un confronto face to face in cui gli Stati Uniti hanno, indirettamente, dichiarato guerra a Mosca. La strategia è cambiata e gli americani non sono per nulla intimoriti dalle quotidiane minacce di Putin o del suo entourage.

Comunque sia, la Nbc non ha rivelato troppo nello specifico i dettagli di alcune operazioni per evitare che i russi potessero studiare anche le strategie del futuro, specie ora che si entra nel vivo della guerra in Donbass.

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