Alla fine sono scattate le manette. Le autorità del Cairo hanno fatto arrestare i nove ragazzi che appaiono nel video "Il primo matrimonio omosessuale in Egitto". "Le immagini - ha spiegato il giudice - umilianti e deplorevoli, fanno arrabbiare Allah".
Postato su YouTube lo scorso aprile, il video è diventato virale ad agosto. E subito è diventato un caso in tutto l'Egitto. Tanto che sono iniziati i guai per i nove ragazzi immortalati dalla telecamera. Per loro l'accusa è di dissolutezza e comportamenti immorali. Sebbene in Egitto il matrimonio gay non sia legale in Egitto, l'omosessualità in sé non è illegale. Tuttavia, dopo che la polizia è riuscita a identificare gli uomini del video, il magistrato ha definito le immagini "umilianti e deplorevoli" tanto da far "arrabbiare Allah". Da qui l'arresto e gli esami medici. Per sette di loro sono subito scattate le manette, mentre altri due devono essere ancora trovati.
Lo scorso aprile quattro uomini erano stati condannati a otto anni di galera per aver partecipato a una festa omosessuale.
In quel caso l'accusa era di dissolutezza. Nel 2001 un raid della polizia nella discoteca galleggiante "Queen Boat" aveva, invece, portato all'arresto di ben 52 persone. Di queste 23 erano state condannate da uno a cinque anni di prigione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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