Con 507 voti a favore, 112 contrari e 37 astenuti il Parlamento Europeo ha dato il via libera "condizionato" al trasferimento dell'Ema (l'Agenzia europea del Farmaco) ad Amsterdam.
"Vogliamo che siano rispettati i tempi perché la continuità operativa dell'Agenzia è la cosa più importante che il Parlamento vuole", ha spiegato l'eurodeputato Giovanni La Via, relatore del provvedimento, "La sicurezza dei cittadini in termini di salute passa dall'operatività dell'Ema".
La plenaria dell'Europarlamento ha confermato una serie di emendamenti, già adottati in commissione Ambiente, perché sia verificato l'effettivo completamento della sede provvisoria e di quella definitiva dell'Ema nella città dei Paesi Bassi. Il Parlamento chiede quindi che Commissione europea e le autorità olandesi si assicurino che l'Ema "si possa trasferire nella sede temporanea (lo Spark Building, ndr) non più tardi del primo gennaio 2019 e che si possa trasferire nella sua sede permanente (il Vivaldi Building nella zona del Zuidas) non più tardi del 16 novembre 2019".
Inoltre ill Parlamento Europeo chiede "un rapporto scritto sul progresso dell'adattamento della sede temporanea e sulla costruzione della sede permanente tre mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento e da allora in poi ogni tre mesi fino a che l'agenzia non si sarà trasferita"."Solo se faranno quello che hanno promesso di fare, manterranno l'Agenzia. Altrimenti bisognerà trovare altre soluzioni", ha detto La Via.
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