A ben nove anni dalla sua entrata in servizio, la campagna aerea contro gli jihadisti sunniti dello Stato Islamico (Isis) vede l’esordio in combattimento del caccia più moderno della storia, l’americano F-22 Raptor di Lockheed Martin. L’F-22 è considerato l’erede dell’F-15 Eagle come caccia da superiorità aerea di V generazione. Ne sono stati realizzati in totale 187 al costo unitario di 339 milioni di dollari. A differenza del controverso progetto dell’F-35, al cui sviluppo partecipa un consorzio di diversi Paesi tra cui l’Italia, il Congresso ha vietato l’esportazione dell’F-22, perché è così sofisticato da rappresentare una seria minaccia per gli stessi Stati Uniti se ne fosse stato concesso l’utilizzo a forze aeree straniere.
L’F-22 è spinto da due propulsori a turboventola con postbruciatore Pratt & Whitney F119-PW-100 capaci di "spinta vettoriale" (puo direzionare in alto ed in basso gli ugelli di scarico effettuando virate più strette impossibili ad altri aerei). Si stima una velocità massima attorno a Mach 1,82 in modalità supercruise (ovvero senza l’uso di postbruciatori). Tra le sue caratteristiche più innovative, che gli consentono di essere invisibile ai radar, il poter alloggiare in stive interne tutte le armi. Il sofisticato radar ha una distanza massima d’operazione fino a 270 km, estendibili attraverso aggiornamenti, a circa 400 km.Il Raptor è stato progettato per operare in diversificate missioni, stivando i suoi missili aria-aria all’interno della fusoliera in modo da minimizzare il riflesso intercettato dai radar.
I missili vengono lanciati con l’ausilio di braccia idrauliche che li lasciano cadere al di fuori dell’aereo in modo da poter richiudere tempestivamente i portelli d’apertura della stiva. Può trasportare diversi tipi di bomba a guida laser o gps. Il velivolo, inoltre imbarca un cannone rotante M61A2 Vulcan da 20 mm con 480 colpi, scaricabili in approssimativamente 5 secondi di fuoco continuo. La capacità del Raptor di poter sostenere una velocità di crociera supersonica e una tangenza operativa molto elevata aumenta significativamente la gittata effettiva degli armamenti aria-aria e aria-suolo. Questi fattori hanno inciso molto sulla decisione dell’USAF di non equipaggiare l’F-22 con un armamento a lungo raggio. Monta i MBDA Meteor, anche se l’USAF ha comunque intenzione di dotare i suoi aeromobili con il prossimo AIM-120D AMRAAM, che a breve rappresenterà l’ultima versione dell’AIM-120. Altra arma a corto e medio raggio è rappresentata dal Raytheon AIM-9X, missile a corto raggio a guida IR (infrarosso).
Il Raptor, quindi, è in grado di raddoppiare l’effettiva portata dei suoi armamenti fornendo loro una velocità ed un’altezza superiori rispetto a quelle di un velivolo utilizzato come piattaforma di lancio convenzionale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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