Filippine, musulmani contro musulmani

Un ex gruppo ribelle ha dichiarato che metterà in campo 12 mila uomini per combattere insieme al governo le diverse organizzazioni vicine allo Stato Islamico che operano nella regione

Filippine, musulmani contro musulmani

Il Moro Islamic Liberation Front (MILF) - un ex gruppo ribelle delle Filippine - ha deciso di creare una task force per rispondere alle concrete minacce delle organizzazioni radicali vicine ai tagliagole dello Stato Islamico che operano nella regione.

Ad annunciarlo è stato Mohagher Iqbal, portavoce del MILF, al quotidiano filippino Daily Inquirer. Sul giornale si legge che le preoccupazioni del gruppo sono aumentate dopo la pubblicazione di alcuni video di propaganda in cui le organizzazioni islamiste locali rivendicano legami con l’ISIS. L’obiettivo dei filmati pubblicati su internet sarebbe quello di reclutare combattenti per il califfato e di progettare nuove azioni terroristiche sul territorio. Per questo, il responsabile del MILF, ha detto che il suo gruppo è in grado di mettere in gioco “12 mila uomini armati”, oltre a diversi “predicatori islamici per contrastare le distorsioni che i terroristi dello Stato Islamico fanno del Corano”.

Il MILF, dopo decenni di guerra per l’indipendenza, ha siglato un accordo di pace con il governo di Manila nel gennaio del 2014, che prevede la creazione di una regione autonoma musulmana nella parte meridionale di Mindanao entro la fine del 2016. Le trattative, però, a causa delle numerose violenze delle altre organizzazioni presenti sul territorio, sono attualmente ferme. Molto probabilmente la mossa del gruppo è strategica. Gli analisti, infatti, sostengono che il MILF starebbe cercando di prevenire i tentativi di sabotaggio delle trattative con il governo filippino.

Restituto Padilla, portavoce dell’esercito di Manila, ha descritto l’iniziativa del MILF come uno “sviluppo gradito”. Aggiungendo che “il governo è ben consapevole della crescente minaccia del terrorismo islamico” e per questo “sta conducendo operazioni di sicurezza in tutto il Paese".

Una delle organizzazioni più attive è il Bangsamoro Islamic Freedom Fighter (BIFF), fuoriuscito nel 2012 proprio dal MILF a

causa dell’inizio delle trattative di pace con il governo. Questo gruppo è responsabile anche degli ultimi attacchi contro la comunità cristiana avvenuti lo scorso Natale e che hanno causato la morte di quattordici persone.

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