Sta facendo il giro della Rete il video che ritrae alcuni poliziotti francesi scaraventare brutalmente giù da un treno una donna migrante incinta.
I fatti risalgono a pochi giorni fa e sono andati in scena alla stazione di Menton Garavan, a pochissimi chilometri dalla frontiera italiana: la piccola stazione ferroviaria - la prima in Francia per chi proviene dall'Italia - dove da anni polizia e gendarmerie schierano i propri uomini per intercettare le migliaia di migranti che, partendo da Ventimiglia, tentano di entrare clandestinamente nell'Esagono.
Poco più di una settimana fa però tre studenti francesi hanno girato un video destinato a far discutere: nel filmato si vede una famiglia di migranti africani fermati durante un controllo mentre il convoglio è in sosta in stazione.
Il padre protesta che la moglie è incinta e urla ai poliziotti dei reparti antisommossa di non toccarla, mentre uno degli agenti gli intima di "dargli il suo bambino" e un bimbo neonato piange a dirotto.
Pare che la famiglia africana, proveniente dall'Italia, si fosse rifiutata di esibire i documenti di fronte alla richiesta dei poliziotti transalpini. I reparti dei Crs francesi, però, di fronte al rifiuto di identificarsi hanno tentato di far scendere la famiglia dal treni con la forza, scatenando un putiferio che ha bloccato tutto il convoglio per diversi minuti.
Alle grida della donna incinta e del marito molti
passeggeri presenti sul vagone sono infatti intervenuti in difesa dei migranti, mentre i poliziotti intervenivano per identificare anche i viaggiatori che cercavano di documentare il tutto girando dei video con il telefonino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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