Il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, interviene sull'attacco missilistico degli Stati Uniti contro la Siria: "L’azione ordinata questa notte dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump è una risposta motivata a un crimine di guerra, il cui responsabile è il regime di Bashar al-Assad. Le immagini di morte e sofferenza dei giorni scorsi - ha sottolineato il premier italiano - sono immagini che non possiamo accettare di rivedere. L’uso di armi chimiche è vietato dalle convenzioni internazionali e da numerose risoluzioni dell’Onu. E non può essere circondato da indifferenza. Chi ne fa uso non può contare su attenuanti o mistificazioni".
Gentiloni ha poi aggiunto che "l’Italia è sempre stata convinta che una soluzione duratura della crisi siriana vada ricercata in un negoziato. Questa è sempre stata e resta la nostra posizione". E in questo negoziato, ha specificato, vanno coinvolti "le opposizioni e il regime, sotto l’egida Onu e con un ruolo decisivo e costruttivo della Russia.
Ho avuto - ha reso noto ancora Gentiloni - in queste ore colloqui con Hollande e Merkel con cui abbiamo condiviso questa impostazione e l’impegno comune perché l’Europa contribuisca nella direzione della ripresa del negoziato. Sono convinto che l’azione di questa notte debba non ostacolare ma accelerare le chance di un negoziato politico per una soluzione duratura, del resto unico antidoto serio a minacce terroristiche".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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