L'ondata di migranti arrivata in Germania ha scosso tutto il Paese e fatto interrogare in molti sulla bontà dell'accoglienza indiscriminata. Tanti hanno accusato il governo di Angela Merkel di coprire, dietro il velo delle porte aperte, l'idea di acquisire manodopera a bassissimo costo. E adesso, dopo l'ultima iniziativa del governo del Nord-Reno Vestfalia, non sembra ce i critici siano andati così lontani dalla realtà.
Come riporta lo Spiegel, il Land della Germania centro-occidentale ha infatti deciso di ricorrere a personale qualificato straniero per coprire la carenza di persone fra le aule scolastiche: fra questi anche i rifugiati. Il ministro all'istruzione regionale, la liberale Yvonne Gebauer, ha risposto a un interrogazione del partito socialdemocratico spiegando che "personale docente proveniente dall'estero che siano arrivati negli ultimi anni nel nostro Paese rappresentano una risorsa molto preziosa che per ora è rimasta prevalentemente inutilizzata". E adesso, si sta analizzando la compatibilità degli standard richiesti a insegnanti e pedagoghi europei rispetto a quelli dei Pesi terzi.
Per quanto riguarda il Land del Nord-Reno Vestfalia, già due università hanno un programma solo per insegnanti stranieri per facilitare il loro inserimento nella scuola tedesca, e che prevede un corso intensivo di lingua e una "qualificazione pedagogica interculturale".
Per Gebauer, "non si può più tollerare che non si faccia ricorso a questo potenziale continuando ad annullare lezioni". E dal momento che in Germania si calcola che entro il 2030 serviranno almeno 32mila insegnanti in più all'anno, è possibile che il ricorso a stranieri e profughi sia sempre maggiore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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