"La consacrazione di Russia e Ucraina". Cosa significa il gesto del Papa

Papa Francesco ha consacrato Ucraina e Russia al Cuore Immacolato di Maria nelle celebrazioni tenute a San Pietro: ecco i passaggi più significativi

"La consacrazione di Russia e Ucraina". Cosa significa il gesto del Papa

Il Papa, nella solennità dell'Annunciazione, ha presieduto nella Basilica di San Pietro il rito per la riconciliazione dei penitenti e l'Atto di consacrazione al cuore immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina. "In questi giorni notizie e immagini di morte continuano a entrare nelle nostre case, mentre le bombe distruggono le case di tanti nostri fratelli e sorelle ucraini inermi", ha affermato il pontefice, sottolineando che "l'efferata guerra, che si è abbattuta su tanti e fa soffrire tutti, provoca in ciascuno paura e sgomento", ha detto introducendo l'omelia nella celebrazione penitenziale.

"Impotenza e inadeguatezza"

Nel corso della sua omelia, Bergoglio ha sottolineato il senso di "impotenza e di inadeguatezza" che si avverte a causa del conflitto. Come abbiamo scritto sul Giornale.it, Papa Francesco ha bacchettato il gruppo di Stati, Italia compresa, che ha annunciato l’aumento della spesa per gli armamenti al 2% del Pil. "Mi sono vergognato”, ha accusato duramente. A tal proposito, nel corso della Santa Messa, ha ribadito che occorre la presenza di di Dio, "la certezza del perdono divino, il solo che cancella il male, disinnesca il rancore, restituisce la pace al cuore. Ritorniamo a Dio, ritorniamo al suo perdono". La predica del Papa è continuata con il desiderio di portare al Cuore immacolato di Maria "tutto ciò che stiamo vivendo": rinnovare a lei la consacrazione della Chiesa e dell'umanita intera e consacrare a lei, in modo particolare, "il popolo ucraino e il popolo russo, che con affetto filiale la venerano come Madre", ha sottolineato Francesco, consacrando alla Madonna la Russia e l'Ucraina.

"Insensata minaccia al mondo"

La consacrazione del mondo, e in particolare di Russia e Ucraina, al Cuore di Maria "è il gesto del pieno affidamento dei figli che, nella tribolazione di questa guerra crudele e insensata che minaccia il mondo, ricorrono alla Madre, come i bambini spaventati vanno dalla madre a piangere, cercando protezione, gettando nel suo Cuore paura e dolore, consegnando sé stessi a lei". Il Papa, sottolineando i beni preziosi della fraternità e della pace, ha chiesto alla Madonna di "proteggerci e custodirci". "La Madre di Dio", ha detto ancora il Papa, "prenda oggi per mano il nostro cammino: lo guidi attraverso i sentieri ripidi e faticosi della fraternità e del dialogo, lo guidi sulla via della pace".

Al termine della liturgia ha pronunciato l'atto di consacrazione al Cuore immacolato di Maria della Russia e dell'Ucraina. Successivamente, con un'immagine significativa per chi ha potuto osservare la cerimonia in diretta tv, Papa Francesco si è recato in uno dei confessionali della basilica vaticana per confessarsi prima di impartire, a sua volta, la confessione ad alcuni fedeli. Dovrebbero essere sei le persone che si confesseranno con il Papa.

In contemporanea a quanto accade a San Pietro, si tengono analoghe celebrazioni in tutto il mondo: In particolare al santuario di Fatima, in Portogallo, dove a presiedere la celebrazione è il cardinale elemosiniere Konrad Krajewski, inviato del Papa.

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