Una finta portaerei americana è stata usata come bersaglio nel corso di una simulazione denominata "Grande Profeta 9". È accaduto nel Golfo Persico. Il tutto è stato organizzato dall'Iran. Decine di barchini veloci hanno simulato attacchi contro l’unità: un’azione cosiddetta "a sciame" e spesso usata dai guardiani.
Di lì a poco il target è stato colpito da missili da crociera lanciati da altre navi. Tutto è avvenuto sotto gli occhi degli americani che hanno monitorato l'azione a distanza con gli aerei della Quinta flotta statunitense. Ricognizioni di routine che, secondo quanto affermato da un portavoce Usa, non desterbbero alcuna preoccupazione.
Già un anno fa erano state diffuse le immagini della finta portaerei risalgono in costruzione in un cantiere di Bandar Abbas, ma allora si parlò dell’uso del modello per un film o per qualche iniziativa propagandistica. Solo ad aprile il comando della Marina iraniana ha confermato che si trattava di un bersaglio. E ora le esercitazioni sono state anche seguite dalla tv nazionale.
L’emittente, come si vede nelle immagini, ha mostrato le azioni d’attacco, accompagnate dalla "semina" di mine navali, ricordando lo slogan di Khomeini: "Se gli americani sono pronti a essere sepolti sul fondo delle acque del Golfo Persico, così sia".Ecco il video comparso in televisione:
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