"269 persone uccise dai militari russi a Irpin" e forse anche di più. È la denuncia di Serhiy Pantelieiev, vice capo del dipartimento investigativo della polizia nazionale, che ha affermato di aver scoperto sette luoghi in cui sono state compiute le esecuzioni a Irpin, la città a nord-ovest di Kiev che ha subito pesanti combattimenti e l'occupazione russa. Lo ha riportato il Kyiv Independent. ll sindaco della città, Oleksandr Markushin, ha affermato che più di mille edifici hanno subìto danni, di cui 115 sono stati completamente distrutti dai bombardamenti russi. La maggior parte erano residenziali o civili.
Le immagini del drone
Quello che lascia sgomenti è il nuovo cimitero a cielo aperto della città ucraina, sorto dopo i crimini di guerra compiuti dai russi. Come si può vedere nel video pubblicato su Twitter e che sta facendo il giro del mondo, sono centinaina le tombe dei civili caduti, ognuna delle quali con accanto fiori ancora freschi. Il drone mostra un paesaggio spettrale, da incubo, con la terra che sembra sabbia e una distesa di croci che sembra non finire mai, che si perde a vista d'occhio. Secondo Andrey Nebitov, comandante della polizia ucraina, sono più "di mille i civili uccisi nella regione di Kiev in seguito all'aggressione russa", inclusi i 420 corpi trovati a Bucha. I corpi continuano a essere scoperti da chi cerca di far rientro nelle abitazioni e vengono trovati nelle case, o fra i resti di esse, negli scantinati o nei pozzi. In un solo giorno, le forze dell'ordine hanno condotto un'ispezione e portato i corpi di 48 persone negli obitori della regione di Kiev.
Il dramma di Irpin
Come abbiamo visto sul Giornale.it, Bucha, Borodyanka, Irpin, Mariupol, Volnovakh, Kherson, Melitopo, sono nomi che passeranno dalle pagine delle cronache a quelle dei libri di storia. Sono i luoghi dell'atlante del dolore ucraino in una guerra che stermina i civili come fossero soldati, come accadde nella Seconda Guerra Mondiale e che fa invocare una nuova Norimberga, risucchia l'umanità indietro di ottant'anni come in un buco nero della storia. Nel caso specifico di Irpin, i corpi dei civili sono stati consegnati per esami forensi pertinenti e per verificare la causa della morte. "Ora potranno essere consegnati ai parenti per la sepoltura", ha affermato Panteleev che, sulla base delle testimonianze degli abitanti di Irpin rimasti in città durante l'occupazione, dal 3 al 27 marzo, i russi hanno sparato e combattuto in città, dove circa il 30% delle infrastrutture della città è stato completamente distrutto.
"Sono stati ispezionati sette luoghi di esecuzione di civili da parte di militari russi. 117 cittadini rimasti nel territorio di Irpin al momento della fase attiva dell'aggressione armata sono stati identificati e interrogati", ha affermato.
Inoltre, secondo lui, la polizia ha ispezionato quartieri residenziali, case private e negozi in cui erano di stanza i militari russi, trascorso la notte e saccheggiato. "Ieri sono state completate tutte le necessarie azioni investigative", ha concluso.
GUERRA IN #UCRAINA
— Asiablog.it (@Asiablog_it) April 19, 2022
Il nuovo cimitero di #Irpin. pic.twitter.com/RVTeA7Boxg
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