Israele, gelo tra Mogherini e il premier Netanyahu

L'Alto rappresentante degli Esteri Ue a Gerusalemme, ma il primo ministro israeliano: "Questa è la nostra capitale". L'ex ministro italiano inizia bene...

L'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini
L'alto rappresentante per la politica estera Ue Federica Mogherini

Da Alto rappresentante della politica estera dell'Ue, Federica Mogherini è volata a Gerusalemme per chiedere la ripresa del dialogo in Medio Oriente. L'Ue in particolare vorrebbe accelerare il "processo politico" per la risoluzione del conflitto.

Ma il primo incarico dell'ex ministro degli Esteri italiano si rivela arduo e resta il gelo di Israele sullo sviluppo delle colonie. Un contrasto apparso chiaro durante conferenza stampa della Mogherini con il ministro degli Esteri Avigdor Lieberman, davanti a Benjamin Netanyahu.

"È essenziale recuperare il dialogo", ha incalzato la Mogherini, sottolineando il "chiaro appoggio" della Ue al governo palestinese, "Non solo riprenderlo, bensì fare in modo che abbia un risultato e lo sviluppo degli insediamenti nei Territori palestinesi è un ostacolo. Solo con leader forti si può arrivare alla pace". Ma Netanyahu, facendo riferimento agli scontri sulla Spianata delle Moschee, ha ribadito: "Gerusalemme è la nostra capitale e non un insediamento. I quartieri dove vivono gli ebrei sono qui da più di 50 anni, sotto qualunque governo israeliano, e chiunque dovrebbe sapere che, come parte di qualsiasi accordo di pace, rimarranno parte di Israele". Secondo il premier, quindi, il conflitto israelo-palestinese "non riguarda il territorio, ma il rifiuto di riconoscere il diritto di Israele a esistere, a prescindere dai confini".

Nelle stesse ore, tra l'altro, Netanyahu ha ordinato nelle stesse ore la distruzione a Gerusalemme Est delle case dei palestinesi autori degli attacchi contro israeliani. La Città Santa resta comunque in ebollizione: nel campo profughi di Shuafat, da dove proveniva l’attentatore che mercoledì si è lanciato con l’auto contro un gruppo di israeliani in attesa del tram, sono ripresi gli scontri. Oggi è deceduto un sedicenne che era stato investito nell’attacco, la seconda vittima dopo un poliziotto.

Sale la tensione anche a

538em;">Gaza, dove la settimana prossima si terranno le commemorazioni del decimo anniversario della morte di Yasser Arafat. Il premier palestinese, Rami Hamdallah, ha annullato una visita nella Striscia dopo che una decina di bombe hanno preso di mira case e auto di membri di al-Fatah, il movimento del presidente palestinese, Abu Mazen.

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