Il Regno Unito è pronto a lasciarsi alle spalle la pandemia di Sars-CoV-2. Boris Johnson sbandiera con orgoglio il piano per revocare tutte le ultime restrizioni anti Covid, compreso l'isolamento per i positivi.
Johnson revoca le ultime restrizioni
Johnson è stato chiaro: la fine dei divieti farà tornare la libertà per i cittadini e "segnerà un momento di orgoglio mentre impariamo a convivere con il Covid". Il piano, ha anticipato ancora il premier in una dichiarazione diffusa da Downing Street, permetterà alla società britannica di "andare verso il ritorno alla normalità" dopo "uno dei periodi più difficili della storia del nostro Paese".
L'allentamento dei provvedimenti restrittivi è stato reso possibile grazie al successo della campagna di vaccinazione che ha consentito all'UK di coprire gran parte della sua popolazione. Non solo: Johnson ha elogiato la somministrazione "a velocità fenomenale" in tutto il Regno delle terze dosi vaccinali booster condotta da parte del servizio sanitario nazionale (Nhs). A proposito di terze dosi, la percentuale della popolazione britannica adulta inoculata con il booster ha ormai sfondato il muro dell'81%.
La pandemia comunque, si sottolinea ancora da Downing Street , "non è finita" ed imparare a vivere con il Covid significa assumere "un approccio cauto" che permetta di mantenere "un sistema di controllo e misure di emergenza che possono essere adottate se necessario per rispondere a nuove varianti". Certo è che il calo dei principali indicatori epidemiologici va avanti senza sosta, e che, fino a questo momento, non sono stati riscontrati effetti nefasti provocati dal "liberi tutti" rilanciato un mese fa dal governo. Ricordiamo, infatti, che Londra ha già revocato l'obbligo d'indossare le mascherine ovunque e ritirato l'imposizione del Green Pass vaccinale (una misura, quest'ultima, rimasta in vigore sull'isola per poche settimane).
Il nuovo piano dell'UK
L'Uk si conferma, ancora una volta, Paese apripista. Nel febbraio 2021, mentre la maggior parte dei governi era ancora alle prese con contagi e nuovi casi, Londra lanciava la sua road map graduale per tornare alla tanto agognata libertà; in quell'occasione, alla fine e nonostante le critiche ricevute, Johnson ha dimostrato di mantenere le promesse. Adesso nel Regno Unito sembrerebbe esser arrivato il momento della fine definitiva dell'incubo pandemico. "Dalla fine della prossima settimana i positivi non saranno obbligati a autoisolarsi", confermano da Downing Street.
Il nuovo piano, tra gli altri punti, prevede che si riduca in modo sensibile il numero dei tamponi, dopo che è stato riscontrato che solo nel mese di gennaio sono stati spesi 2 miliardi di sterline per i test. La variante Omicron, d'altronde, è ormai sotto controllo, e dunque i positivi che non manifestano forme gravi di Covid – quasi la totalità - non destano più alcuna preoccupazione.
Un altro elemento da sottolineare riguarda la gestione dei focolai, che sarà delegata alle autorità sanitarie locali e non più organizzata a livello centrale. Queste decisioni saranno valide soltanto sul territorio inglese, anche se Scozia, Irlanda del Nord e Galles potrebbero presto seguire Londra.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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