Thomas Salbey è stato uno dei pochi che ha tentato di fermare sul serio il killer di Monaco. C'ha provato in ogni modo. prima parlandogli, poi provando a colpirlo. Nulla da fare, il killer di Monaco aveva già fatto nove vittime. Ma adesso Thomas racconta come sono andate le cose in quei terribili attimi: "Se avessi avuto una pistola gli avrei sparato volentieri. Un colpo e via. Ma purtroppo in questo Paese non si può avere armi...". Poi racconta di avergli tirato una bottiglia di birra sperando almeno di ferirlo. "Sfortunatamente non l’ho preso", dice mentre si sporge a mostrare il tetto del parcheggio dal quale Ali Sonboly sparava e gridava. "Quello sarebbe stato bene solo al manicomio. Gliel’ho anche detto", ripete Thomas. Poi prosegue nel racconto al Corriere: "Ha puntato la pistola da questa parte e mi sono dovuto abbassare ma prima gliene ho dette quattro. Gli ho urlato che non era un tedesco, come diceva lui. Era uno stronzo, solo uno stronzo. Uno scarafaggio. Quando gli spari sono finiti sono sceso a prendermi una birra ma le forze speciali mi hanno bloccato.
C’era un gran caos, ha fatto un bel casino quel pazzo. Se esiste un mio verbale in polizia? Ma va! Non li ho chiamati nemmeno sul momento: non hanno i giubbotti antiproiettili, quello li avrebbe abbattuti come birilli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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