Caos in Macedonia dove centinaia di attivisti di destra hanno fatto iruuzione in Parlamento. A Skopje i sostenitori del partito conservatore Vmro-Dpmne hanno fatto irruzione dopo l'elezione alla presidenza dell'assemblea legislativa di un esponente della minoranza albanese. Nei tafferugli scoppiati in aula sono rimasti feriti alcuni deputati. Per disperdere i dimostranti la polizia ha usato anche granate stordenti.
"Nel tentativo di riportare la situazione sotto controllo dentro e fuori dal Parlamento, abbiamo ordinato alle forze di sicurezza di utilizzare tutti i mezzi", ha affermato il ministro dell'Interno del governo ad interim Agim Nuhiu.
L'ex premier Nikola Gruevski, leader del Vmro-Dpmne, ha lanciato un appello: "La violenza non è la soluzione, è necessario calmare gli animi e evitare provocazioni", ha scritto su Facebook. Preoccupazione è stata espressa dal premier serbo Aleksandar Vucic: "Non è solo un problema della Macedonia ma di tutti i Balcani. Invito i macedoni a sedersi a un tavolo e a trovare una soluzione pacifica".
Il presidente Gjorge Ivanov non ha proclamato lo stato d'emergenza: "Invito tutti I leader dei partiti rappresentati in Parlamento a un incontro domani nel mio ufficio per trovare una soluzione all'attuale situazione di crisi.
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