A parole la Francia sembrava essersi allontanata dalla Germania e aver archiviato per sempre la stagione del rigore finanziario. Emmanuel Macron aveva addirittura teso la mano a Giuseppe Conte nel tentativo di mettere pressione su Berlino in merito agli strumenti economici da utilizzare per risollevare i Paesi colpiti dal nuovo coronavirus.
Bene, questo è quanto accaduto alla luce del sole. Dietro le quinte pare che il presidente francese stia lavorando per sferrare un colpo basso a Roma e a tutto il fronte anti rigorista. Secondo quanto riferisce l'agenzia Adnkronos, Macron intenderebbe unirsi alla cancelliera Angela Merkel nella ricerca di una soluzione per le misure fiscali che la Ue dovrà mettere in campo per affrontare la crisi del coronavirus.
A riferirlo sono fonti vicine alla presidenza francese. Ma non è finita qui perché i discorsi tra le parti potrebbero aver già raggiunto un buon punto visto che la proposta unitaria franco-tedesca dovrebbe essere presentata al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo della Ue. "Nei prossimi giorni", hanno sottolineato le solite fonti, senza fornire ulteriori dettagli sulla tempistica, Macron e Merkel terranno dei colloqui bilaterali in video conferenza.
Brutto segno per l'Italia. Nel caso in cui le ultime indiscrezioni dovessero verificarsi, il nostro Paese si ritroverebbe improvvisamente solo, con una manciata di alleati, a combattere un complicatissimo testa a testa contro Germania, Paesi Bassi e governi del Nord Europa.
Il piano di Macron
Macron e Merkel, hanno riferito ancora le fonti, hanno avuto un colloquio oggi e hanno concordato che i nuovi strumenti fiscali dovrebbero continuare ad essere discussi al livello più alto. Le fonti dell'Eliseo hanno confermato che al momento non c'è accordo a livello di Eurogruppo per uno strumento che implichi un debito comune.
Il presidente francese, insieme alla cancelliera tedesca, intende proporre l'uso del bilancio Ue per fronteggiare l'impatto economico della crisi. Francia e Germania puntano anche a rafforzare l'indipendenza della Ue di fronte alle crisi sanitarie, ad esempio attraverso la produzione europea di farmaci. "L'operatività franco-tedesca non si ferma", ha detto ancora la fonte della Presidenza francese. Con buona pace di chi pensava che Parigi fosse intenzionata a creare un asse con Roma e riformare l'Unione europea una volta per tutte.
La sensazione è che la Francia voglia approfittare della paralisi politica della maggior parte dei governi per riempire i vuoti creati in campo internazionale. Oltre ad allungare le mani sull'Europa, Macron guarda infatti anche al di fuori dell'Unione stessa. Parigi ha espresso solidarietà all'Iran, paese "colpito duramente dalla pandemia di Covid-19", e ha detto di essere pronta a continuare la "cooperazione umanitaria" consegnando attrezzature mediche insieme ai partner europei, ricordando al contempo a Teheran i suoi "obblighi" nell'ambito dell'accordo sul programma nucleare.
Queste sono le parole uscite dalla bocca di Macron nel corso di una conversazione telefonica con l'omologo iraniano, Hassan Rohani.
Il titolare dell'Eliseo ha espresso la speranza che l'Iran possa "tornare rispettare i suoi obblighi nucleari, astenendosi dall'adottare nuove misure contrarie al Piano d'azione globale comune (Jcopa) e contribuendo alla risoluzione delle tensioni regionali". Insomma, mentre l'Italia si agita nel tentativo di raggiungere un'intesa con Bruxelles, Macron trama all'ombra della Tour Eiffel.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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