Dal Mediterraneo riemergono tre antiche navi romane

La scoperta dei relitti nelle acque antistanti la costa egiziana. Spunta anche una barchetta votiva. Si cerca anche una quarta nave sparita

Dal Mediterraneo riemergono tre antiche navi romane

Il mare non finisce di riservare sorprese agli archeologi. Nell’area antistante le coste egiziane dell’attuale città di Alessandria, sono state scoperte tre antiche navi romane.

Le imbarcazioni, naufragate secoli fa, risalirebbero alla prima età imperiale di Roma. Lo confermerebbero alcuni ritrovamenti tra cui delle monete d’oro con scritte ed effigi ricollegabili al periodo di Ottaviano Augusto e una testa scolpita che, secondo gli studiosi, potrebbe raffigurare il “rivale” Marco Antonio.

Tra gli altri reperti recuperati, interessante è stato il ritrovamento di una nave votiva – dedicata al dio Osiride – ancora utilizzata, con ogni probabilità, per i riti di protezione e fertilità nell’Egitto dell’epoca.

La scoperta, come rivela il sito egiziano Ahram, è avvenuta all’esito dell’ultima spedizione archeologica che ha interessato l’area costiera davanti Alessandria. Ma questa potrebbe essere seguita, il prossimo anno, da una nuova iniziativa. Anche perché sarebbero state trovate delle tracce che indurrebbero gli archeologi a ipotizzare che in quello stesso luogo possa trovarsi anche un quarto relitto.

La quarta nave, la cui presenza sarebbe testimoniata da strutture di legno e numerosi pezzi di vasellame, potrebbe essere stata una specie di mercantile, un “cargo” ante litteram.

Una ragione in più per gli studiosi del dipartimento per l’archeologia “sottomarina” del Ministero per le Antichità egiziano e i loro colleghi dell’Istituto Europeo di Archeologia Subacquea per tornare a scandagliare i fondali del mare Mediterraneo.

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