Europe first, prima l’Europa. Parola di Angela Merkel.
L’esortazione del cancelliere tedesco è una frecciatina diretta ai vertici di Bruxelles. Nella giornata di oggi, il cancelliere tedesco ha espresso il proprio punto di vista sulle politiche estere intraprese dall’Unione Europea, durante la sua partecipazione al congresso dei giovani del blocco conservatore tedesco, la Junge Union (Ju).
Una Merkel inaspettata e diversa, in salsa populista europea, forse preoccupata del costante calo del suo partito (Cdu) in vista delle prossime elezioni europee di maggio, che sembra aver abbracciato in toto la causa europea di una politica estera comune di fronte agli attori internazionali, sottolineando più volte come la Germania faccia parte e sia “dentro all’Ue”.
“ll mondo sta cambiando rapidamente” ha dichiarato Angela Merkel all’assemblea della Junge Union. “Dobbiamo fare più attenzione ai nostri interessi in modo autonomo”, riferendosi alla politica nazionale portata avanti dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump (America first, prima l’America). Il cancelliere tedesco ha parlato di una politica estera europea comune e di sicurezza per difendere come un “attore globale” forte i propri “interessi”, dato che gli stessi Stati Uniti sono concentrati sui propri. Nonostante ciò, la leader tedesca ha definito “vitale” il legame transatlantico in essere con gli Usa.
La Merkel sogna una politica estera comune che sappia parlare all’unisono “con una sola voce” al di fuori dei confini europei, mentre tuttora esistono troppe “opinioni diverse” nei paesi membri.
Questa diversità “non va bene, ci indebolisce”, ha ribadito il capo del governo tedesco, sottolineando l’importanza di “un significato decisivo” verso una politica comune in materia di difesa e sicurezza, “non contro la Nato, ma come complemento”, capace di “garantire i nostri interessi”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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