"Nuove iniziative per fornire supporto ai cittadini messicani che vivono negli Stati Uniti". Lo ha annunciato il ministro degli Esteri messicano in seguito alla vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali. Il neo presidente eletto ha infatti promesso più volte di rispedire a casa gli immigrati che si trovano illegalmente sul territorio statunitense.
Il ministro messicano ha annunciato che aiuterà i propri cittadini ad evitare di commettere frodi, reati e abusi negli Stati Uniti e ha detto di voler espandere le postazioni mobili del consolato sul territorio statunitense, in modo da raggiungere quanti più migranti possibili all'interno della loro comunità. Inoltre ha annunciato l'attivazione di una linea telefonica attiva 24 ore su 24 per le domande di immigrazione e per fornire più appuntamenti per i migranti in modo da permettergli di ottenere più rapidamente passaporti, certificati di nascita e carte di identità consolari. "Bisogna rafforzare il dialoro con le autorità statali degli Stati Uniti" è l'obiettivo del governo messicano, mentre i cittadini devono "evitare qualsiasi situazione di conflitto" per cercare di restare fuori dai guai in territorio straniero.
Trump, che si insedierà alla Casa Bianca il 20 gennaio, ha già ribadito al programma "60 Minuti" della CBS le sue intenzioni di deportare in Messico tutti gli immigrati con precedenti penali.
Inoltre, durante la sua campagna, ha annunciato che avrebbe espulso i circa 11 milioni di imigrati illegali che risiedono negli Stati Uniti. Ma l'apice dello scontro con il Messico è arrivato quando ha annunciato di voler costruire un muro lungo tutto il confine tra gli Stati Uniti e il Messico e che sarà proprio quest'ultimo a pagarlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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