Migranti, Seehofer fa sul serio: nascono "centri di ancoraggio"

In Baviera centri di raccolta per migranti in cui verranno valutate le richieste di asilo. Esulta Seehofer: "Altri Land ci seguiranno"

Migranti, Seehofer fa sul serio: nascono "centri di ancoraggio"

Il vento tirava da quella parte da qualche giorno. Horst Seehofer aveva minacciato anche di rompere la storica alleanza tra Csu e Cdu in Germania (e far crollare il governo Merkel) per far passare la sua linea dura sui respingimenti. Prima si era dimesso, poi ci ha ripensato. E ora potrà dar vita a quelli che sono già stati chiamati i "centri di ancoraggio" per i migranti.

Questi centri di permanenza nasceranno per ora in Baviera. E sono una novità assoluta nel panorama europeo. I richiedenti asilo che fanno domanda di asilo, in sostanza, verranno spediti in questi centri mentre le commissioni decidono se accordare oppure no lo status di rifugiato o un'altra forma di protezione internazionale. Nei centri, che dovrebbero ospitare 1.500 persone ognuna, saranno presenti rappresentanti delle diverse agenzie del governo coinvolte nel processo per l'esame delle richieste di asilo.

Nell'accordo raggiunto tra Seehofer e la Merkel, inoltre, c'è anche un altro punto. I profughi in arrivo dal confine meridionale del paese siano trattenuti in centri di transito in Austria mentre viene controllato il loro status.

Per Seehofer i nuovi centri di ancoraggio permetteranno "un processo decisionale sui richiedenti asilo rapido e sicuro".

Per ora quelli aperti sono sette, tutti in Baviera. Ma per il ministro dell'Interno tedesco "altri Land tedeschi presto seguiranno l'esempio della Baviera e che i centri di ancoraggio si riveleranno un modello di successo".

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