Con la morte del principe Filippo il suo titolo, ovvero duca di Edimburgo, è rimasto vacante, ma non lo sarà ancora a lungo. Le regole della Corona sono ferree anche in questo caso, in modo da evitare disordini (che, almeno nelle epoche passate, non erano così rari) e “usurpazioni”. Dal punto di vista dinastico per adesso non cambia nulla, visto che Filippo non era un re, ma un principe consorte. Scoprire chi erediterà il titolo di duca di Edimburgo, ci obbliga a dare uno sguardo al futuro della monarchia.
Il principe Filippo, duca per matrimonio
Quando il principe Filippo sposò Elisabetta, quest’ultima era ancora la principessa ereditaria al trono d’Inghilterra. In precedenza Lilibet era stata “erede presuntiva”, ovvero, se Giorgio VI avesse avuto un figlio maschio, questo bimbo avrebbe scavalcato la principessa nella linea di successione. Al tempo delle nozze di Elisabetta, però, era ormai improbabile che il sovrano mettesse al mondo altri figli (nel 2011, grazie alla regina Elisabetta, le regole sono cambiate. L’Act Of Settlement del 1701 è stato abrogato e nel 2013 la sovrana ha firmato la Succession To The Crown Act, grazie al quale viene annullata qualunque forma di discriminazione nei confronti delle figlie femmine per quel che concerne la successione al trono). Il principe Filippo, invece, dovette dire addio ai suoi titoli in qualità di erede del casato greco. Questo tipo di rinunce servono a evitare che vi siano eventuali reclami, guerre di potere e, appunto, di successione. Per compensarlo di questa perdita, Giorgio VI decise di donargli, il giorno delle sue nozze, il trattamento di altezza reale e i titoli di duca di Edimburgo, conte di Merioneth e barone Greenwich. Nel 1957 la regina Elisabetta gli farà un altro regalo, creandolo principe del Regno Unito.
L’eredità del principe Carlo
Il principe Filippo è morto ma i suoi titoli, in un certo senso, gli sopravvivono, poiché sono ereditari. Il College of Arms, che conserva i registri su cui sono annotati titoli, cariche e stemmi, sancisce: “Questi titoli sono ereditari e alla morte di Sua Altezza Reale passano al figlio maggiore, Sua Altezza Reale il principe di Galles”. Quindi il prossimo duca di Edimburgo sarà l’erede al trono. Tuttavia non conserverà il titolo per sempre. Continuiamo a leggere ciò che dice il College of Arms: “Nel caso in cui il principe di Galles o qualunque detentore successivo di questi titoli ascenda al trono, questi titoli e tutti gli altri posseduti ritorneranno alla Corona”. Questo accade perché, una volta preso lo scettro, l’unico titolo valido per Carlo sarà quello di re (non può avere sia la carica di regnante e gli altri titoli). A quel punto, visto che il ducato di Edimburgo rimarrebbe vacante, è possibile che lo erediti il principe Edoardo (non Andrea, ritiratosi a vita privata). Il primo duca di Edimburgo della storia inglese fu, nel 1726, il principe Frederick, a cui suo nonno, Giorgio I donò questo titolo.
Perché Filippo non è mai stato re consorte?
Filippo non è mai stato re perché non ha mai avuto un regno da governare per diritto di nascita. Questo è un fatto evidente. Avrebbe potuto ottenere il titolo di re consorte, eppure così non è stato. Noi, infatti, ricordiamo Filippo come principe consorte e il motivo sta semplicemente nella tradizione. La regola si è formata nel tempo, basandosi sulla consuetudine, non su una norma scritta. Come giustamente ricorda Harper’s Bazaar: “Nella royalty anglosassone la moglie di un re è chiamata regina consorte, ma il marito di una regina è chiamato principe consorte e non re”. Sembra un fatto strano. Non è riconducibile a una legge, ma a un'usanza che non è stata mai cambiata.
C’è un precedente illustre, il principe Alberto, marito della regina Vittoria, che divenne principe consorte, per volere della moglie, nel 1857. Fu il primo a ottenere questo titolo. Dopo di lui rimase l'abitudine di chiamare il marito della regina "principe consorte". Sul motivo di quest'uso potremmo fare un'ipotesi, ma va presa come tale. Il titolo di principe consorte rende lampante il carattere subalterno del marito della sovrana regnante nelle questioni di potere. In fondo la regina Vittoria, pur amando moltissimo Alberto, non era disposta a delegargli neanche un mignolo della sua autorità. Era lei la regina, perfettamente consapevole e fiera delle sue capacità, convinta (giustamente) che una donna potesse governare al pari di un uomo. Vittoria era innamorata, non ingenua.
Quindi Camilla Shand diventerà regina consorte?
Camilla avrà diritto al titolo di regina consorte quando Carlo diventerà re, ma sappiamo già che non lo utilizzerà. Clarence House ha diramato un comunicato in cui ha chiarito che Camilla ha scelto di essere chiamata, quando sarà il momento, Sua Altezza Reale la principessa consorte. Tale decisione è nelle sue prerogative. Titoli come quello di regina consorte (o, come vedremo dopo, di principi di Galles) hanno un carattere ereditario, ma chi ne entra in possesso può, in linea teorica, rinunciarvi in base a un desiderio personale. Dunque è possibile che rivedremo una regina consorte solo quando salirà al trono William e Kate Middleton sarà Sua Altezza la regina consorte Catherine. Salvo diversa volontà personale, anche in questo caso. Naturalmente avrete notato che viene usato il nome di battesimo e non certo il diminutivo, Kate, con cui la chiamiamo tutti. In effetti pare che anche il duca di Cambridge la chiami Catherine sia in pubblico che in privato.
Il destino del principe di Galles
Oggi il principe di Galles è Carlo, come sappiamo, il quale può fregiarsi della carica dal 26 luglio 1958. Questo titolo è riservato esclusivamente agli eredi al trono. Si tratta di una tradizione che risale al 1301 quando, dopo la conquista del Galles, Edoardo I decise di insignire il figlio (futuro Edoardo II) con questa carica. Principe di Galles è un titolo che decade automaticamente nel momento in cui chi lo detiene sale al trono. Quindi quando Carlo sarà re, William diventerà principe di Galles e Kate principessa di Galles. Qui nasce un problema. La versione femminile del titolo è ormai indissolubilmente legata a Lady Diana. Tanto che neppure Camilla ha osato portare il titolo, pur avendone già diritto, per ovvie ragioni di popolarità (i sudditi non le perdonano il ruolo di amante di Carlo). Quando Carlo diventerà il sovrano, Kate potrebbe diventare la nuova principessa di Galles. Il condizionale è d’obbligo, perché pare che neanche la duchessa di Cambridge abbia intenzione di rinunciare al titolo.
Vorrebbe evitare, come Camilla, confronti impossibile con Diana. La regina Elisabetta, al contrario, spera che Kate cambi idea, ma non avrebbe alcuna intenzione di farle pressione. Chissà quando rivedremo una nuova principessa di Galles.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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