Dopo la morte del principe Filippo, quale futuro attende la Corona?

La regina Elisabetta ha perso la sua “roccia” e i tabloid si chiedono se questo influenzerà il destino della Corona, mentre William e Harry rompono il silenzio e ricordano il nonno

Dopo la morte del principe Filippo, quale futuro attende la Corona?

Quale sarà il destino della Corona, ora che il principe Filippo non c’è più? La regina Elisabetta, ha spiegato il principe Andrea, sente “un vuoto enorme”. Non poteva essere diversamente dopo 73 anni di matrimonio. Ora i giornali si chiedono se la sovrana ripenserà il suo ruolo istituzionale, soprattutto alla luce del passaggio di testimone avvenuto tra il duca di Edimburgo e il principe di Galles. Filippo avrebbe affidato la Corona e sua moglie a Carlo, dandogli anche dei suggerimenti sul modo migliore per traghettare la Corona verso il futuro.

La regina Elisabetta non abdicherà mai

Questo, però, non significa che Elisabetta II abdicherà. Al contrario. È possibile, però, che la sovrana voglia affidare al principe Carlo un ruolo più centrale nella royal family. Del resto proprio Carlo dovrebbe ereditare il titolo di duca di Edimburgo, vacante dopo la morte del padre (titolo che passerà al principe Edoardo quando Carlo sarà re, poiché, una volta seduto sul trono, l'unico titolo valido sarà quello di sovrano). Ma nulla di più. La monarca non verrà mai meno al giuramento fatta al popolo inglese nel 1947, quando era ancora una principessa: “Dichiaro dinanzi a tutti voi che tutta la mia vita, breve o lunga, sarà dedicata al vostro servizio e al servizio della nostra grande famiglia imperiale a cui tutti apparteniamo”.

Lo storico Hugo Vickers ha dichiarato all’agenzia Reuters: “È evidente che la Regina sia in buona salute e, sperando nella buona sorte, continuerà a essere la sovrana il più a lungo possibile”. L'esperta reale Jennie Bond, ex corrispondente della Bbc, condivide lo stesso pensiero e ha puntualizzato: "Ci sono fotografie che ritraggono i due reali assieme, nelle quali non sembrano neppure marito e moglie, ma padre e figlia. La realtà è che la loro unione andava ben oltre i loro ruoli. E per quanto alla sovrana mancherà il sostegno del marito, non cambierà nulla nella sua osservanza dei doveri e del protocollo reale".

Il Corriere della Sera ha espresso la possibilità che, almeno per una parte dell’anno, Sua Maestà si ritiri a Balmoral, in Scozia (dove nel 1862 scelse di trascorrere la vedovanza la regina Vittoria). Questo è difficile da prevedere, ma Sua Maestà non ha lo stesso carattere di Vittoria e sa che la monarchia esiste finché appare.

I leali servitori di Sua Maestà

Ora Elisabetta potrà contare sui membri più leali del suo entourage. Dalla stilista Angela Kelly, al servizio della sovrana da circa 30 anni al valletto Paul Whybrew, l’uomo che ha passato la quarantena con Elisabetta II e Filippo e che nel 1982 salvò la monarca dalle grinfie di Michael Fagan l’uomo che riuscì a intrufolarsi a Buckingham Palace e ad arrivare, chissà come, fino alla camera da letto della Regina. Abbiamo visto Paul Whybrew anche nel celebre filmato delle Olimpiadi di Londra 2012. Il valletto è considerato da Elisabetta II un uomo rassicurante e serio. Tra i suoi privilegi vi è addirittura quello di poter sedere accanto alla monarca per vedere la televisione di sera. Sua Maestà, naturalmente, avrà anche l’appoggio della royal family, di William e, speriamo di Harry.

Harry e William ricordano il nonno

I nipoti della regina Elisabetta hanno appena rotto il silenzio, ricordando il principe Filippo. Lo hanno fatto a modo loro, rimarcando anche questa volta l'evidente differenza caratteriale. Il duca di Cambridge, sotto a una foto inedita che ritrae Baby George con il bisnonno, ha scritto un post molto formale, addirittura istituzionale nello stile, ma molto emozionante, carico di nostalgia: “Il secolo di vita di mio nonno è stato definito dal servizio: al suo Paese e al Commonwealth, a sua moglie la Regina e alla nostra famiglia".

William ha proseguito: "Mi sento fortunato per aver avuto non solo il suo esempio a guidarmi, ma anche la sua presenza durante gli anni della mia vita adulta, sia nei momenti belli, che nei giorni più difficili. Sarò sempre grato che mia moglie abbia avuto così tanti anni per conoscere mio nonno e per la gentilezza che le ha mostrato. Non darò mai per scontato i ricordi speciali che i miei figli avranno sempre del loro bisnonno che veniva a prenderli con la sua carrozza, a loro ha potuto mostrare il suo contagioso senso dell’avventura, così come il suo impertinente senso dell’umorismo!”.

Poi ha chiosato: “Mio nonno era un uomo straordinario e faceva parte di una generazione straordinaria. Catherine e io continueremo a fare ciò che avrebbe voluto e sosterremo la Regina negli anni a venire. Mi mancherà mio nonno, ma so che vorrebbe che andassimo avanti con il lavoro”. Il principe Harry, invece, ha lasciato un messaggio più spensierato rispetto a quello di William, informale, perfino irrivente, che sarebbe piaciuto di sicuro al principe Filippo: “Mio nonno era un uomo d’onore, di servizio e grande umorismo. Maestro di barbecue, battutista leggendario e impertinente fino alla fine.

È stato una roccia per Sua Maestà la Regina, con una devozione ineguagliabile. Poteva attirare l’attenzione in qualsiasi stanza grazie al suo fascino, anche perché non sapevi mai cosa avrebbe potuto dire dopo. In questo momento direbbe, con in mano una birra ‘Andate avanti’”.

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