Se nel lungo periodo il prossimo obiettivo militare della Russia coincide con la presa dell'oblast di Donetsk, nell'immediato Mosca ha messo nel mirino nuovi insediamenti ucraini per completare, tassello dopo tassello, la conquista del Donbass. Archiviato il discorso Lugansk con la presa di Lysychansk, l'esercito russo si sta preparando per avanzare in direzione di Bakhmut e, più a nord, di Siversk. Kiev ha riferito che le truppe del Cremlino hanno condotto una ricognizione nei pressi della periferia di Berestove e intrapreso operazioni offensive intorno alla centrale elettrica di Vuhledar, Vasylivka, Spirne, Klynove e Mayorsk. È probabile che i russi continuino i loro sforzi nel tentativo di spostarsi a ovest dell'autostrada T1302 Bakhmut-Lysychansk, così da guidare un doppio assalto sulle citate Bakhmut e Siversk. Gli analisti sottolineano tuttavia come la loro capacità di riuscita sia in discussione, soprattutto in seguito delle perdite subite durante i tentativi di prendere il controllo di Lysychansk.
Vladimir Putin, intanto, ha presentato la conquista del Lugansk come una grande vittoria per la Federazione Russa. Il capo del Cremlino ha inoltre affermato che le unità russe che hanno partecipato alla battaglia di Lysychansk dovrebbero riposare per aumentare le loro capacità di combattimento. Il think tank Institute for the Study of War (ISW) ha spiegato che un commento pubblico del genere ha probabilmente uno scopo ben preciso. Quello di segnalare la preoccupazione del leader russo nei confronti del benessere delle truppe, in risposta alle periodiche denunce lanciate dal blocco occidentale in merito al presunto trattamento riservato da Mosca ai suoi soldati.
In ogni caso, gli analisti concordano con quanto dichiarato da Putin: le truppe russe che hanno combattuto a Severodonetsk e Lysychansk, molto probabilmente hanno bisogno di un periodo di pausa prima di riprendere le operazioni offensive su larga scala. Non è chiaro, tuttavia, se Mosca deciderà di accettare i rischi di una pausa operativa sufficientemente lunga da consentire a queste forze, con ogni probabilità esauste, di recuperare le energie. Certo è che, da quanto osservato nelle ultime ore, l'avanzata russa non accenna a fermarsi.
La diretta
Ore 22:54 | Nuove esplosioni nella regione di Kharkiv
Almeno tre nuove esplosioni hanno interessato la regione di Kharkiv. Lo riportano media locali. La provincia è tornata a essere nel mirino, ignota al momento l'eventuale presenza di vittime tra i civili. Si teme nuova nottata di raid.
Ore 22:38 | Governatore Donetsk: "Evacuare 350mila civili"
Pavlo Kyrylenko, governatore dell'obast di Donetsk, ha reso nota, nel corso di una conferenza stampa a Kramatorsk, la necessità di evacuare gran parte dei civili presenti nella sua regione per via dei combattimenti in corso. "Il destino dell'intero Paese sarà deciso dalla regione di Donetsk - ha detto - Una volta che ci saranno meno persone, saremo in grado di concentrarci di più sul nemico. Per questo chiedo ai 350mila civili rimasti qui di fuggire, occorre evacuare quanti più cittadini possibile".
Ore 22:29 | Divieto di lasciare la regione di residenza per i maschi in età militare, Zelensky: "Difesa deve consultarsi con me prima di prendere ogni decisione"
Su Telegram, nel corso del suo consueto messaggio serale, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha smentito di fatto l'applicazione della direttiva del ministero della Difesa sul divieto di spostamento dalla regione di residenza per i maschi in età militare. "Ho chiesto allo Stato maggiore di consultarmi prima di prendere decisioni sui permessi - ha dichiarato il presidente - Ci sono criteri diversi che creano anche malcontento".
Ore 22:18 | Governatore Lugansk: "Russi nell'est dell'Ucraina hanno impiegato tutte le riserve"
"L'esercito russo ha impegnato tutte le sue riserve nella regione di Lugansk dove sta registrando un grande numero di perdite e feriti". Lo ha dichiarato il governatore della regione, Serhiy Hayday. "Russi e ucraini sono impegnati in pesanti scontri alla periferia della regione di Lugansk - ha detto ancora Hayday intervistato dalla Cnn - tutte le forze russe sono ora qui, tutte le riserve di cui dispongono e hanno subito un grande numero di perdite e feriti, tanto che alcune truppe vengono ritirate tatticamente per essere raggruppate".
Ore 21:28 | Raid colpisce regione occidentale di Khmelnitsky
Un missile ha colpito una località non lontana da Khmelnitsky, città capoluogo dell'omonimo oblast situato nella parte occidentale dell'Ucraina. Lo ha riferito su Telegram il sindaco di Khmelnitsky. Attualmente è questo l'unico attacco registrato nell'ovest del Paese dopo la serie di allarmi scattati nelle scorse ore.
Ore 21:12 | Ministero difesa ucraino: "Cittadini in età militare non lascino regione di residenza"
Il ministero della Difesa di Kiev ha emanato un'ordinanza secondo cui, viste le evoluzioni sul campo della guerra, nessun uomo maggiorenne e in età militare può lasciare la propria regione di residenza. Questo al fine di facilitare le modalità di reclutamento. Lo si legge sui media ucraini.
Ore 20:39 | Kiev: "A Melitopol uccisi 200 russi"
"Due giorni fa circa 200 invasori russi sono stati eliminati e altri 300 sono rimasti feriti a seguito dell'attacco delle forze armate ucraine nella base militare di Melitopol, città dell'Ucraina sud-orientale occupata dall'esercito russo dove hanno sede le truppe della Federazione". Lo ha scritto il sindaco dell'amministrazione ucraina della città, Ivan Fedorov. "Le forze armate ucraine - si legge nella dichiarazione riportata da Unian - hanno attaccato una delle basi militari russe a Melitopol: caserme e depositi di munizioni e carburante. Più di 200 sono stati uccisi e oltre 300 feriti".
Ore 20:13 | Gran Bretagna aggiunge altre personalità russe nella lista delle persone sanzionate
Il governo di Londra, così come riportato dal quotidiano Guardian, ha aggiunto due soggetti russi alla lista delle persone raggiunte da sanzioni. Si tratta, in particolare, di Denis Gafner e Valeriya Kalabayeva.
Ore 19:39 | Kiev consegna domanda di adesione all'Ocse
"Ho presentato la richiesta per entrare a far parte dell'Organizzazione al segretario generale Mathias Corman. Ci auguriamo che il Consiglio dell'Ocse prenda in considerazione questo documento in modo da potervi aderire il prima possibile". Lo ha detto su Unian il premier ucraino, Denys Shmyhal, dopo aver formalmente depositato la domanda di adesione all'organizzazione.
Ore 19:09 | Autorità dell'autoproclamata repubblica di Donetsk sequestrano due navi straniere
Una nave battente bandiera liberiana e una panamense sono state sequestrate dalle autorità dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk. "Adesso - si legge in una nota diramata dal governo filorusso - le navi sono dello Stato". I mezzi in questione sono ancorati da settimane all'interno del porto di Mariupol, conquistato a maggio da russi e filorussi. Si tratta, in particolare, della nave Smarta (battente bandiera liberiana) e Blue Star I (battente bandiera panamense).
Ore 18:41 | Erdogan: "Spero in un accordo sul grano entro dieci giorni"
"I nostri negoziati per un corridoio del grano nel Mar nero vanno avanti. Al momento non abbiamo una crisi su questo ma in Africa c'è un grandissimo problema. Per questo speriamo ci sia un accordo tra Putin e Zelensky anche sotto l'ombrello Onu. Cerchiamo di arrivare ad un risultato tra 10 giorni". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan durante la conferenza stampa successiva all'incontro con il presidente del consiglio italiano Mario Draghi.
Ore 18:22 | Sirene di allerta aerea a Kiev e in molte regioni occidentali
Si teme una serata contrassegnata da intensi attacchi russi in Ucraina. In questi minuti diversi cittadini hanno segnalato sui social l'attivazione di sirene anti aeree a Kiev e in tutta l'area della capitale. Circostanza confermata anche dal servizio nazionale per le emergenze. A preoccupare è anche l'attivazione delle sirene di allarme generale nelle province occidentali. Suonano infatti le allerte a Leopoli, Lutsk, Ivano Frankivsk, Odessa e Mykolaiv.
Ore 17:34 | Attivata difesa aerea su Odessa, intercettati tre missili
Almeno tre missili russi sono stati intercettati e distrutti nella regione di Odessa, non lontano dal capoluogo. Lo hanno reso noto ai media ucraini membri del comando sud dell'esercito ucraino. Sui social diversi cittadini hanno riportato l'attivazione delle sirene di allarme generale.
Ore 16:49 | Appello del sindaco di Slovjansk ai cittadini: "Fuggite dalla città"
"È importante evacuare quante più persone possibile, vi chiedo di scappare". Lo ha detto Vadim Lyakh, sindaco di Slovjansk, intervistato dalla Reuters. "Oggi - ha proseguito - 144 persone sono scappate, inclusi 20 bambini".
Ore 16:19 | Raid su Slovjansk, almeno due vittime
Centrato nuovamente, dopo che un analogo episodio era accaduto domenica, il mercato della città di Slovjansk, ritenuta come il prossimo obiettivo dei russi. A dirlo è stato su Telegram il governatore dell'oblast di Donetsk, Pavlo Kyrylenko, su Telegram. Ci sarebbero almeno due vittime tra i civili.
Ore 16:02 | Zelensky: "Minsk in guerra? Ci credo poco"
"Credo che la Bielorussia non sarà coinvolta nella guerra. Tuttavia sono già in atto provocazioni da parte di Minsk, pertanto l'Ucraina si sta preparando per qualsiasi sviluppo di eventi". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante un'intervista nel corso della tavola rotonda dell'Economist, a cui ha partecipato in videoconferenza.
Ore 15:33 | Duma verso l'approvazione dello stato di "economia di guerra"
Così come rivelato dai media russi, la Duma, ossia la Camera Bassa del parlamento russo, potrebbe varare due leggi che garantirebbero il riconoscumento di "economia di guerra" per la federazione. Le due norme sono state approvate già in prima battuta e ora si apprestano a una seconda lettura. Questo, così come si legge sempre sui media locali, potrebbe dare disco verde al governo per "costringere le imprese a fornire beni alle forze armate e a far fare gli straordinari ai propri dipendenti".
Ore 14:51 | Turchia sequestra nave russa con grano in Mar Nero
Le autorità turche hanno sequestrato una nave russa piena di grano nel Mar Nero. Si tratta della Zhibek Zholy, accusata da Kiev di "esportazione illegale di grano ucraino". Trasporta circa 7.000 tonnellate di grano, secondo quanto riporta il Guardian, ed è stata fermata nel porto di Karasu in seguito alla richiesta di bloccarla da parte di Kiev.
Ore 14:19 | Massicci bombardamenti a Slovyansk
"Massicci" bombardamenti ancora a Slovyansk, nella regione di Donetsk, in centro e nel nord della città. Lo ha annunciato il sindaco della città, Vadym Lyakh, su Facebook, come riporta Ukrinform, facendo appello a tutti a restare nei rifugi.
Ore 13:53 | Lavrov in Mongolia: incontro con i leader locali in cerca di sostegno
l ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov è a Ulan Bator, in Mongolia, dove ha incontrato la responsabile della diplomazia mongola Battsetseg Batmunkh e il presidente Ukhnaagiin Khurelsukh. Lo riferiscono i media mongoli spiegando che durante la visita di Lavrov sono stati firmati una serie di accordi commerciali. Sul piano politico, l'obiettivo della Russia è quello di cercare sostegno nel crescente isolamento internazionale conseguente alla guerra in Ucraina.
Ore 13:36 | Zelensky: "Ci serve garanzia sicurezza anche se fuori da Nato"
"L'Ucraina non è nella Nato. E quando abbiamo cercato di avviare la campagna di adesione, abbiamo ricevuto una risposta negativa anche alla richiesta di un Piano d'azione per l'adesione. Ma questo non è un motivo per fermarci. Abbiamo bisogno di un sistema di garanzie di sicurezza, di uno spazio così sicuro che possa essere efficace anche in condizioni in cui non siamo nell'Alleanza". Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla tavola rotonda annuale dell'Economist, come riferisce Ukrinform.
Ore 12:41 | Shoigu: "Non ci sono coscritti in truppe russe in Ucraina"
Non ci sono coscritti fra le truppe russe inviate in Ucraina per la "operazione militare speciale": lo ha ribadito il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu: "Come ho già detto, non sono stati mandati coscritti nella zona dell'operazione militare speciale", ha affermato in una teleconferenza ministeriale.
Ore 12:30 | Russi a Zaporizhzhia: venderemo grano a Iran, Iraq e Arabia Saudita
I russi che hanno preso il controllo della regione di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, prevedono di vendere il grano al Medioriente e in particolare all'Arabia Saudita, all'Iran e all'Iran. Lo ha dichiarato il capo dell'amministrazione imposta dalla Russia a Zaporizhzhia, Yevgeny Balitsky, citato dall'agenzia di stampa Tass.
Ore 12:18 | Peskov: "Se Xi non visita Mosca è per misure anti-Covid"
Il Cremlino ha smentito la notizia riportata da media occidentali secondo cui il presidente cinese Xi Jinping avrebbe declinato un invito del presidente russo Vladimir Putin a visitare la Russia. "No, non è così, è totalmente falso" ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov rispondendo a una domanda dei giornalisti. "La questione è che alcune restrizioni per il Covid-19 sono ancora vigenti in Cina, cosa assolutamente normale e che dovrebbe essere compresa. Putin è invitato a visitare la Cina e Xi a visitare la Russia: è ovvio che queste visite avranno luogo una volta che le misure anti-Covid saranno allentate".
Ore 12:02 | Cremlino: creati due corridoi per export grano in Mar Nero
La Russia ha realizzato due corridoi nel Mar Nero e nel Mar d'Azov per facilitare l'esportazione di grano: lo ha reso noto il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu, secondo quanto riporta RIA Novosti. "Stiamo adottando una serie di misure per garantire la sicurezza della navigazione nelle acque del Mar Nero e del Mar d'Azov - ha detto il ministro -. Il pericolo di mine nelle acque del porto di Mariupol è stato completamente eliminato".
Ore 11:34 | Mosca: "Operazione speciale terminerà con raggiungimento obiettivi"
"L'operazione speciale in Ucraina si concluderà con il completo raggiungimento di tutti i compiti, oggi la priorità è preservare la vita e la salute della popolazione militare e civile russa". Lo ha affermato il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu in una teleconferenza a Mosca, come riportano le agenzie russe.
Ore 11:19 | Russia progetta linea ferroviaria tra Rostov e Donbass
La Russia sta progettando di creare un collegamento ferroviario tra la regione di Rostov e quelle di Donetsk e Luhansk, nell'Ucraina sud-orientale. Lo ha dichiarato il governatore della regione di Rostov, Vasilij Golubev, a margine della mostra industriale internazionale Innoprom, citato dall'agenzia di stampa "Tass". "Senza il lancio di questo collegamento, è difficile risolvere i compiti in termini di volume delle consegne di merci e di spostamento delle persone. Assolutamente, questo è nei piani", ha affermato Golubev. Le autorità della regione di Rostov assisteranno tutti coloro che prenderanno parte a questo processo, ha osservato il governatore.
Ore 10:20 | Nato: firmati protocollo di acceso per Svezia e Finlandia
Con la firma dei protocolli di accesso "inizia il processo di ratificazione" da parte degli alleati della Nato, che presto sarà composta da 32 membri dopo che Finlandia e Svezia faranno ufficialmente parte dell'Alleanza. "Questa è una giornata storica per la Nato, per la Svezia e per la Finlandia: insieme saremo più forti e le nostre popolazioni più sicure", ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg.
Ore 9:24 | Scuola di Kharkiv colpita da missili russi
Le truppe russe hanno lanciato stanotte un attacco missilistico contro una scuola a Kharkiv. Nessuno è rimasto ferito. Lo riferisce Oleg Synegubov, il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, su Telegram , come riporta Ukrinform. "Alle 2 del mattino, il nemico ha lanciato un attacco missilistico contro una delle istituzioni educative del distretto di Saltiv a Kharkiv . L'edificio è stato parzialmente danneggiato,. Fortunatamente non ci sono state vittime", ha detto Synegubov.
Ore 8:55 | Attacco missilistico contro Mykolaiv
Le forze russe hanno lanciato questa mattina un attacco missilistico contro Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina, ed hanno continuato a bombardare le comunità nella regione: lo ha reso noto su Facebook il servizio stampa dell'amministrazione statale regionale, secondo quanto riporta Ukrinform.
Ore 8:53 | Bombe sul Donetsk, due civili uccisi
Due civili sono stati uccisi e altri quattro sono rimasti feriti a causa dei bombardamenti da parte delle forze russe nella regione ucraina di Donetsk nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto su Facebook il capo dell'amministrazione regionale e militare, Pavlo Kyrylenko, secondo quanto riporta Ukrinform.
Ore 8:25 | Intelligence Gb: "Kiev ripiega su una linea del fronte più difendibile"
Dopo la cattura di Lysychansk e il controllo della regione ucraina di Lugansk (est) da parte di Mosca, le forze ucraine potranno ripiegare su una linea del fronte più facilmente difendibile: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, conferma che la "cattura relativamente rapida" di Lysychansk da parte della Russia ha consentito alle sue forze di estendere il controllo su praticamente tutto il territorio di Lugansk e di rivendicare progressi sostanziali rispetto all'obiettivo politico presentato come lo scopo immediato della guerra, vale a dire la 'liberazionè del Donbass.
Ore 8:20 | Intelligence Gb: "Uso massiccio artiglieria in avanzata russa Donbass"
"La battaglia per il Donbass è stata caratterizzata da lenti ritmi di avanzata e da un massiccio impiego di artiglieria da parte della Russia, spianando paesi e città nel percorso. I combattimenti nell'oblast di Donetsk continueranno quasi sicuramente in questo modo". E' la valutazione dell'intelligence britannica sulla situazione in Ucraina. "La Russia - proseguono gli 007 - ha probabilmente raggiunto un coordinamento ragionevolmente efficace tra almeno due raggruppamenti di forze", quello centrale e quello meridionale.
Ore 8:00 | Missili sulla regione di Sumy
Sei persone sono rimaste ferite ieri nella regione di Sumy, nell'est dell'Ucraina, in seguito a due attacchi delle forze russe: lo ha reso noto su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale, Dmytro Zhyvytskyi, secondo quanto riporta la Ukrainska Pravda. L'esercito di Mosca ha lanciato missili contro una scuola nel villaggio di Esman ferendo quattro persone. Altre due persone sono rimaste ferite in attacchi contro uno dei villaggi della vicina comunità di Bilopillia.
Ore 7:39 | Truppe russe attaccano in direzione di Bakhmut
Le truppe russe stanno bombardando le posizioni ucraine lungo l'intera linea del fronte, assaltando Novoluhanske e Spirn in direzione della città di Bakhmut. Lo riporta questa mattina lo Stato maggiore generale delle forze armate ucraine sulla propria pagina Facebook. "Nessun segno della creazione di un gruppo offensivo russo è stato rilevato in direzione di Siversk", si legge inoltre nel messaggio. Verso Kramatorsk, le truppe russe hanno bombardato le aree di Bilogorivka e Verkhnokamyansk. Lanci di missili e un attacco aereo sono stati rilevati nei pressi di Slovyansk e Zvanivka, nella regione di Donetsk.
Ore 6:58 | Mosca: regione russa Kursk sotto attacco forze Kiev
Diverse località nelle aree di confine della regione russa di Kursk sono state oggetto di attacchi da parte delle forze ucraine, ha riferito oggi il governatore Roman Starovoit sul suo canale Telegram. Il villaggio di Markovo è stato bombardato questa mattina e l'insediamento di Tyotkino è sotto attacco di artiglieria, ha detto Starovoit citato anche dall'agenzia russa Tass.
Ore 6:30 | Kiev presenta piano da 750 miliardi di dollari per ricostruzione
L'Ucraina ha presentato un piano di ricostruzione postbellica del valore di oltre 750 miliardi di dollari, che prevede 850 progetti per ridare un volto vivibile al Paese. Il piano è stato presentato alla prima Conferenza per la ricostruzione dell'Ucraina, una due giorni che si concuderà oggi, in Svizzera, a Lugano. Nella prima giornata si è intanto registrato un consenso generale sul fatto che i progetti devono cominciare a essere sviluppati sin d'ora, nonostante la guerra non sia ancora finita, per garantire che dopo la fase più buia ci sia già un progetto da mettere in campo. Sono i governi di Svizzera e Ucraina che stanno co-organizzando l'evento, a cui partecipano numerose autorità europee, alti membri del governo del presidente Volodymyr Zelensky e rappresentanti di organizzazioni finanziarie e umanitarie internazionali.
Ore 6:00 | Zelensky: "Ricostruzione Ucraina missione comune delle democrazie"
La ricostruzione dell'Ucraina deve essere "un progetto comune" delle democrazie. A dirlo è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento alla Conferenza di Lugano sulla ricostruzione dell'Ucraina.
"La ricostruzione dell'Ucraina non è un progetto locale, non è il progetto di una nazione sola, ma un compito comune dell'intero mondo democratico, di tutti i paesi che si dicono civilizzati", ha affermato Zelensky. La ricostruzione, ha aggiunto, "è un'opportunità" per "dimostrare perché la libertà è più forte della tirannia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.