Ora la Merkel confessa: "Ecco perché sono arrivati i tremori..."

L'intervista a tutto campo alla ex cancelliera tedesca fa discutere: "Kiev nella Nato? Non era pronta e Putin non l'avrebbe permesso". E sulla politica nei confronti di Mosca: "Non ho fatto errori"

Ora la Merkel confessa: "Ecco perché sono arrivati i tremori..."

Dall’inizio del conflitto in Ucraina in tanti l’hanno invocata come mediatrice. Eppure in tutti questi mesi Angela Merkel ha preferito stare in disparte, ritirandosi sulle spiagge del Baltico dove ha passato cinque settimane a leggere e passeggiare. "Nessuno mi ha contattata", ha detto. E così ha approfittato per fare lunghe camminate in riva al mare con gli audiolibri nelle cuffie. Le sono servite a ritrovare la calma che aveva perso negli ultimi mesi del suo mandato. Lo ha rivelato lei stessa al giornalista dello Spiegel Alexander Osang. L’intervista sul palco del teatro Berliner Ensemble, nel centro della capitale tedesca, è la prima da quando Olaf Scholz l’ha sostituita alla cancelleria.

L’occasione per il faccia a faccia con il suo biografo è la presentazione del libro "Qual è allora il mio Paese?", una raccolta dei suoi discorsi edita dalla Aufbau. L’ex cancelliera si è presentata con uno dei suoi classici tailleur blu elettrico. "Si capiva che non parlava in pubblico da tanto tempo", ha detto Osang alla Berliner Zeitung commentando la serata. Ma non si è comunque sottratta a nessuna domanda, comprese le più intime. Tornando alle vacanze sul Baltico, ad esempio, ha rivelato al giornalista che il mare del nord della Germania l’ha aiutata anche a stare meglio fisicamente. I tremori che hanno iniziato a colpirla per la prima volta in pubblico nel 2019, proprio durante un incontro con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ha raccontato la Merkel, erano dovuti allo stress per la perdita della madre e alla scarsa idratazione.

Il lutto l’ha sfinita più di quanto pensasse, ha svelato davanti al pubblico berlinese, mettendo in luce uno dei suoi lati più intimi. L’ex cancelliera aveva anche paura che i tremori tornassero, soffriva la pressione degli obiettivi puntati addosso e per questo il protocollo, da un certo punto in avanti, ha previsto che gli incontri al vertice si svolgessero da seduti. Ora la ex cancelliera sta bene e si gode la "nuova fase della sua vita". Sa bene di non essere una cittadina comune ma è "ancora alla ricerca del suo percorso come cancelliere fuori servizio". Per questo ha scelto di partire per le vacanze in Italia anche sapendo di esporsi alle polemiche visto che nel frattempo era scoppiata la guerra in Ucraina. "Non posso non viaggiare più per il resto della mia vita, qualsiasi cosa succeda nel mondo", ha commentato raccontando di essere rimasta affascinata dal David di Michelangelo a Firenze.

Ha strappato anche una risata agli spettatori ammettendo che ora si dedica soltanto ad "appuntamenti che le procurano benessere". Insomma, dopo 16 anni al timone della Germania rivendica il meritato riposo. Ma è anche abbastanza netta quando si parla della complicata situazione internazionale. Merkel sottolinea di aver fatto il possibile per evitare il conflitto in Ucraina. Il riferimento è agli sforzi diplomatici nel formato normanno. Assicura che il suo cuore ha "sempre battuto per l’Ucraina" ma non rinnega il suo veto all’ingresso di Kiev nella Nato nel 2008. Il Paese non era pronto e Putin avrebbe reagito male: questa, in sintesi, la spiegazione. Nessun rimorso quindi, replica a quelli che in questi mesi l’hanno accusata di essere stata troppo accondiscendente con la Russia. "Ho sempre cercato – ha detto - un modus vivendi che non portasse alla guerra".

Oggi che la situazione è degenerata Merkel plaude alla decisione del governo tedesco di riarmare la Germania. Anche se, ha messo in guardia, una saldatura tra Russia e Cina non farebbe bene all’Europa. L’ex cancelliera ci tiene a sottolineare le differenze con il presidente russo Vladimir Putin. Per farlo rievoca un episodio emblematico: quello della visita a Sochi in cui il leader del Cremlino fece entrare in sala un grosso Labrador nero, ben consapevole della paura della Merkel per i cani. "Lui mi disse che la caduta dell'Urss era stata la più grande catastrofe del XX secolo. Io gli risposi che per me era stato fra gli eventi più belli della mia vita", sintetizza l’ex ragazza della Ddr. "Sapeva che ne avevo paura – racconta ancora al pubblico dell’Ensemble - ma una brava cancelliera deve cavarsela anche con un cane".

La Merkel ha confessato anche di essere stata informata durante il vertice del G20 di Roma, nell’ottobre del 2021, del rischio di escalation militare tra i due Paesi. A lanciare l’allarme erano stati i servizi americani. Per questo il quotidiano conservatore Frankfurter Allgemeine Zeitung ha attaccato la ex cancelliera chiedendosi perché non abbia fatto nulla per evitare questo epilogo attraverso la "deterrenza militare". A lanciare stoccate contro l’ex capo del governo tedesco, come riporta il Corriere, è anche lo Spiegel che accusa la Merkel di mancanza di "autocritica". La stessa obiezione viene fatta dall’ambasciatore ucraino Andrij Melnyk."Le dichiarazioni dell'ex cancelliera sull'infallibilità della sua politica con la Russia e il suo trattamento troppo indulgente nei confronti del dittatore Putin sono sconcertanti", ha protestato parlando con l’agenzia di stampa Dpa. "Senza un'onesta rivalutazione complessiva della politica della Germania nei confronti della Russia, - ha aggiunto - non è possibile trarre conclusioni corrette per le future relazioni con Mosca e fermare la sua aggressione".

Il suo collega negoziatore Mykhailo Podolyak ha espresso su Twitter il suo disappunto.

"Se la cancelliera Merkel ha sempre saputo che la Russia preparava la guerra e che l'obiettivo di Putin era distruggere l'Ue, perché allora ha voluto costruire il Nord Stream 2? Perché - ha attaccato - ha spinto l'Ue verso il petrolio e il gas russo? E perché la Germania deve ora rimediare a questi errori?".

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