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Ora parla Trump, sfida totale allo Zar: "Inviamoli in Russia..."

Il 45esimo presidente degli Stati Uniti d'America ha indirettamente criticato l'operato di Joe Biden

Ora parla Trump, sfida totale allo Zar: "Inviamoli in Russia..."

Intervenuto nel corso di una trasmissione televisiva andata in onda sull'emittente Fox Business, Donald Trump ha espresso la propria opinione circa il conflitto in atto in Ucraina, proponendo l'invio di sottomarini nucleari.

Il 45esimo presidente degli Stati Uniti ha velatamente criticato la condotta seguita da Joe Biden, ora alle prese anche coi guai giudiziari che si profilano all'orizzonte per il figlio Hunter. L'attuale inquilino della Casa Bianca avrebbe seguito una linea troppo morbida nella gestione della delicata situazione in Europa orientale, tanto che Trump avrebbe idee differenti su come procedere, anche per testare le reali intenzioni di Vladimir Putin. "L'ho sentito utilizzare spesso la parola con la "n", la parola nucleare", ha dichiarato Trump al conduttore Stuart Varney, facendo riferimento ai numerosi colloqui avuti con Putin ai tempi della sua presidenza.

"E noi diciamo, 'Oh, è una potenza nucleare.' Ma noi siamo una potenza nucleare più grande", ha proseguito. "Abbiamo i più grandi sottomarini del mondo, le macchine più potenti mai costruite". Insomma, ci sarebbe comunque un modo migliore di procedere rispetto a quanto l'amministrazione attuale sta facendo. "Dovresti dire: 'Guarda, menziona ancora una volta quella parola e li invieremo lì, facendoli andare avanti e indietro, su e giù per la tua costa", ha aggiunto Trump, "non puoi lasciare che questa tragedia continui. Non puoi lasciare che queste migliaia di persone muoiano". Gli Stati Uniti controllano una flotta composta da 14 sottomarini con missili balistici di classe Ohio, "progettati specificamente per agire in modo furtivo ed utilizzare con precisione le testate nucleari".

"C'è questa proposta di inviare jet, jet MiG per aiutare l'aeronautica ucraina. Lei manderebbe quel tipo di aiuto?", ha chiesto il conduttore Stuart Varney. Una soluzione allontanata da Trump, che senza giri di parole parla di"un modello aereo vecchio di 44 anni, che probabilmente verrebbe colpito in cielo abbastanza rapidamente". Potrebbe essere meglio impiegare dei droni. "Sono efficaci come qualsiasi altra cosa al giorno d'oggi", ha spiegato Trump, "in più restituiscono enormi quantità di informazioni e le informazioni portano i missili dovunque si voglia".

L'ex inquilino della Casa Bianca ha infine suggerito un modo per attenuare gli effetti della crisi economica che si sta venendo a profilare all'orizzonte: "Una cosa che farei rapidamente è far scorrere il petrolio, perché se riduci il prezzo del petrolio in modo significativo, quella guerra finirà".

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