In Francia infuriano le polemiche riguardo alla scultura realizzata a Parigi in onore delle vittime dell’attacco islamista al Bataclan, installata in questi giorni a pochi passi dagli Champs-Elysées.
L’artista americano Jeff Koons, riporta la Bbc, ha donato alla città una sua installazione, denominata Bouquet di tulipani, al fine di manifestare la sua vicinanza al popolo transalpino nonché appunto per onorare coloro che, nel novembre del 2015, hanno perso la vita per mano dei terroristi legati all’Isis.
L’opera in questione è alta 12 metri, è posizionata vicino alla galleria d’arte Le Petit Palais e raffigura un grande mazzo di undici tulipani, ossia i fiori rappresentativi dell’amore, che tendono a rassomigliare a dei palloncini, secondo lo stile kitsch tipico di Koons.
Non appena la scultura è stata svelata ai parigini e al mondo intero, costui ha assicurato che venderà i diritti d’autore di Bouquet di tulipani per destinare ai familiari delle vittime l’80% del denaro da lui incassato grazie alla cessione del copyright.
Nonostante la solidarietà mostrata dal cittadino americano alla capitale francese, diversi intellettuali e giornalisti d’Oltralpe stanno ferocemente criticando la scultura dedicata alle vittime dell’assalto jihadista al Bataclan. Lo stile kitsch di Koons sembra appunto non piacere a molti accademici ed editorialisti, che definiscono i tulipani-palloncini come“terribili” e “spaventosi”. Alcuni commentatori equiparano quindi questi ultimi a dei “marshmallow”.
Parole ancora più dure sono state impiegate dal filosofo Yves Michaud, che dalle colonne del settimanale Le Nouvel Observateur ha etichettato il mazzo di fiori incriminato addirittura come una scultura“pornografica”, in quanto consistente in “undici sederi colorati ficcati su degli steli”.
Tuttavia, sui social non mancano apprezzamenti da parte dei parigini nei confronti del dono fatto da Koons alla capitale francese. Diversi internauti descrivono appunto Bouquet di tulipani come “carino” e come un “regalo fatto con il cuore”.
Un parere positivo circa l’installazione da poco svelata al pubblico è stato espresso, oltre che dal sindaco della metropoli Anne Hidalgo, anche da Patricia Correia, che ha perso una figlia a causa del raid islamista alla sala concerti cittadina, secondo cui tale opera sarebbe “una
testimonianza forte dell’amicizia tra la Francia e gli Stati Uniti”. Sempre a detta della donna, inoltre, i fiori kitsch a forma di palloncini richiamerebbero alla memoria della gente i “colori della vita”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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