La Le Pen elogia Salvini: "Traccia la strada per liberare l'Europa"

La leader del Rassemblement National si spertica in elogi al segretario della Lega: "Ci sta dando l'esempio, guida la liberazione d'Europa"

La Le Pen elogia Salvini: "Traccia la strada per liberare l'Europa"

L'alleanza fra la Lega e i Cinque Stelle "ha stupito tuttta Europa", dando un "segno precursore della liberazione dell'Europa": non è senza enfasi che Marine Le Pen, in un'intervista a Libero, commenta gli ultimi rivolgimenti politici del nostro Paese, godendosi il successo dell'ormai storico alleato Matteo Salvini.

Conversando con il direttore Pietro Senaldi, la leader dei sovranisti francesi si spertica in lodi per il nostro ministro dell'Interno: dalla decisione di chiudere i porti alla nave Aquarius carica di migranti, bollato come "un atto di coraggio e rottura rispetto all’irresponsabile politica migratoria dell’Unione" alla dura polemica con Emmanuel Macron, le cui parole non rappresenterebbero "l'ammirazione dei francesi per un'Italia che sta dando l'esempio".

E agli elogi per il Carroccio la Le Pen aggiunge anche un giudizio sostanzialmente benevolo per il MoVimento Cinque Stelle, giudicato un "ufo politico" ma la cui alleanza con la Lega è vista come "positiva per il futuro dell'Italia e dell'Europa". Il tono è quello solenne di chi commenta avvenimenti di portata storica: "L’Europa vede questa come una vera e propria rivoluzione che la sta scuotendo dalle fondamente e mette in discussione tutto il progetto. In questo grande sconvolgimento politico e democratico, gli italiani hanno un ruolo storico:mostrano la strada che dovrebbero seguire tutti i popoli europei".

Il giudizio su Brexit e sulla Russia

Le bordate all'Unione trovano argomenti anche nella Brexit, da cui la leader del Rassemblement National, l'ex Front, invita a trarre una "lezione di indipendenza che ci impegna a passare a una diversa modalità di cooperazione europea". Naturale, di conseguenza, anche l'ennesima esortazione a "ristabilire con la Russia relazioni in conformità con i nostri interessi diplomatici e commerciali": Mosca è da sempre un punto di riferimento irrinunciabile per l'estrema destra transalpina.

E guarda caso anche Salvini è da tempo fautore di un riavvicinamento con la Russia di Vladimir Putin, per cui professa ammirazione. Una comunione di intenti pressoché totale, che spinge la Le Pen a parlare della Lega come di un "partito fratello".

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