Ci sono una cinquantina di milioni di dollari, tra quelli investiti per la ricostruzione dell'Afghanistan, che non è ben chiaro come siano stati utilizzati. O meglio, chiaro è chiaro, il fatto è che è un po' difficile giustificare una spesa del genere se il risultato finale è - se non altro all'apparenza - una normale pompa di benzina.
A sollevare il problema è stato John Sopko, l'Ispettore generale per la ricostruzione del Paese, che ha scritto piuttosto allibito che mettere in piede una stazione per il gas naturale come quella di cui si parla costa nel vicino Afghanistan all'incirca mezzo milione. E che pur tenendo conto della situazione e delle necessarie precauzioni in materia di sicurezza non è facile spendere 86 volte tanto quanto richiesto normalmente.
Sono infatti 43 i milioni che il Pentagono ha investito in un impianto che viene descritto come "gratuito ed
estremo" e il dipartimento della Difesa, quando qualcuno ha provato a fare domande, ha detto di "non essere in grado di fornire una spiegazione per il costo elevato del progetto o di ripondere ad altre domande sul tema".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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