Pioggia di fuoco sul Donbass. Trump: "Con me in carica nessuna invasione russa"

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato "i brutali attacchi dell'artiglieria russa" nel Donbass. Donald Trump ripete che con lui alla Casa Bianca i russi non avrebbero mai invaso l'Ucraina

Pioggia di fuoco sul Donbass. Trump: "Con me in carica nessuna invasione russa"

"Non si fermano i brutali attacchi dell'artiglieria russa in Donbass". Volodymyr Zelensky non ha utilizzato giri di parole per descrivere la situazione nel quadrante orientale dell'Ucraina. Dall'Alaska, intanto, Donald Trump è tornato a ripetere che con lui alla Casa Bianca i russi non avrebbero mai invaso l'Ucraina. Nel frattempo tiene banco la vicenda di una turbina a gas tedesca del gasdotto Nord Stream 1, appena riparata dal Canada e restituita a Berlino. Consentirà di accelerare il flusso di gas proveniente dalla Russia, e questo ha mandato su tutte le furie l'Ucraina, che aveva esortato il governo canadese a non restituire il pezzo, affermando che una tale decisione avrebbe violato l'integrità delle sanzioni contro Mosca.

I combattimenti nel Donbass

Andiamo con ordine. Nel suo ormai consueto discorso serale alla nazione, Zelensky ha parlato di "azioni terroristiche" in riferimento ai raid russi nel Donbass. "Possono essere fermati solo con potenti armi moderne ad alta precisione", ha proseguito il presidente ucraino, ringraziando quindi gli Stati Uniti per il sostegno militare dato a Kiev. "Sono grato agli Stati Uniti per la decisione di fornire ulteriori lanciarazzi Himars e altre armi che ci consentono di prendere misure precise antiterrorismo e di ridurre il potenziale d'attacco russo", ha dichiarato. "Faremo di tutto per spezzare il potenziale terroristico degli occupanti", ha quindi concluso Zelensky.

Le accuse, come sempre, sono reciproche. Se gli ucraini puntano il dito contro i russi, i filorussi della Repubblica popolare di Donetsk sostengono che l'esercito ucraino abbia bombardato Donetsk con armi occidentali. In particolare, con cannoni di calibro 155 mm, che è un calibro standard della Nato. "Le forze armate ucraine domenica hanno sottoposto le aree residenziali di Donetsk a massicci bombardamenti da cannoni calibro 155 mm, che è un calibro standard della Nato", ha riferito l'ufficio di rappresentanza della Repubblica popolare di Donetsk (DPR). In ogni caso, l'epicentro del conflitto può essere collocato nell'oblast di Donetsk, dove le forze del Cremlino stanno cercando di conquistare gli ultimi insediamenti rimasti sotto il controllo ucraino.

La turbina del disaccordo

La Germania sta affrontando una grave carenza di gas ed è minacciata di un'ulteriore compressione del gas russo da parte di Mosca. A maggior ragione nel caso in cui la turbina a gas del gasdotto Nord Stream 1 – turbina che è di proprietà di Gazprom -, non dovesse esserle restituita riparata. Il Canada dovrebbe provvedere ad aggiustarla e riconsegnarla al governo tedesco. La sua restituzione sosterrà "la capacità dell'Europa di accedere a un'energia affidabile e conveniente mentre (il Vecchio Continente, ndr) si allontana dal petrolio e dal gas russi", si legge in una nota del ministero dell'Energia canadese.

L'invio della turbina dal Canada in Europa, dunque, aumenterà il volume delle forniture di gas attraverso il Nord Stream, che invia carburante dalla Russia alla Germania attraverso il Mar Baltico. Il ministro dell'Economia tedesco, Robert Habeck, aveva chiesto al Canada di risolvere il problema, chiedendo di inviare la turbina in Germania, e non in Russia. La decisione di Ottawa, come detto, rischia di far infuriare l'Ucraina.

Trump: "Con me alla Casa Bianca nessuna invasione russa"

Nel frattempo Donald Trump ha ribadito anche ad Anchorage, in Alaska, che con lui alla Casa Bianca "non ci sarebbe stata l'invasione russa dell'Ucraina".

"Se le elezioni fossero andate in modo diverso - ha dichiarato l'ex presidente Usa ai sostenitori - non avremmo lasciato l'Afghanistan in quel modo, lasciando materiale militare per miliardi di dollari, e non ci sarebbe stato il disastro ucraino con centinaia di migliaia di morti". "Dobbiamo vincere nettamente per evitare che questa volta i radicali di sinistra non ci rubino le elezioni", ha affermato il tycoon, promettendo che "nel 2024 ci riprenderemo questa magnifica Casa Bianca".

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