Pittsburgh, la famiglia di una vittima rifiuta l'incontro con Trump

Il nipote di Daniel Stein, una delle vittime di Pittsburgh, ha detto che la famiglia non ha voluto incontrare Trump per i commenti del presidente a seguito dell'attacco alla sinagoga

Pittsburgh, la famiglia di una vittima rifiuta l'incontro con Trump

La tragedia di Pittsburgh, dove un uomo ha aperto il fuoco in sinagoga causando 11 morti, colpisce, indirettamente, anche Donald Trump. La famiglia di una delle vittime si è rifiutata di incontrare il presidente degli Stati Uniti. Il leader della Casa Bianca si era offerto di visitare la famiglia del 71enne Daniel Stein.

Ma il nipote, Stephen Halle, ha comunicato che la famiglia si è rifiutata di parlare con il presidente. Secondo i media americani, il motivo del rifiuto della famiglia al meeting con Trump è stato uno dei commenti del leader Usa a seguito della tragedia che ha colpito la sinagoga di Pittsburgh. Subito dopo l'attacco, il presidente aveva fatto capire che la tragedia di sarebbe potuta evitare con una presenza di guardie armate.

La famiglia della vittima ha ritenuto inappropriate le parole del presidente americano, perché a loro dire sembra che diano

"la colpa alla comunità". "Una chiesa, una sinagoga, non dovrebbe essere una fortezza, dovrebbe essere un luogo aperto e accogliente dove sentirsi sicuri", ha chiosato Halle. E così è saltato l'incontro.

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