"Se la donna ha una lunghezza in eccesso del clitoride ha un grande desiderio di intimità. Rimuovendo questo piccolo pezzo, la relazioni di quella donna si normalizzeranno". A sostenere una simile teoria è Ahmad Abul Baraa predicatore salafita tedesco di origine palestinese, arrivato in Germania come profugo.
Baraa, seguitissimo sui social, è stato definito "predicatore del male" e fa opera di proselitismo a Berlino, nella moschea "As Sahaba" proprio accanto alla moschea "Al Nur", famosa per il reclutamento dei fondamentalisti islamici. Ebbene, una figura di questo tipo è stata scelta per accompagnare i fedeli in un viaggio di pellegrinaggio alla Mecca e Medina.
L'agenzia di viaggi "Bakka Reisen" leader nel campo dei pellegrinaggi in Arabia Saudita con sede a Manheim (Germania), ha riservato ai misulmani di osservanza salafita che vivono in Svizzera due proposte di viaggio con l'intento mal celato di trasformare i convertiti all'islam in fanatici. Le proposte "svizzere", secondo quanto rivela Libero, sono due: la prima al costo di 1.650 franchi svizzeri prevede la partenza il 23 dicembre con rientro il 3 gennaio 2018 mentre la seconda ha la partenza il giorno di Natale, 25 dicembre del 2017 e il ritorno il 5 gennaio 2018.
608px;">Chi invece sceglierà la prima opzione avrà come acompagnatore proprio Baraa, mentre per il secondo gruppo ci sarà Pierre Vogel, un tedesco convertitosi all' islam radicale nel 2001 che, secondo numerosi inchieste giudiziarie, è riuscito a reclutare dei combattenti islamici che hanno perso la vita in Siria e in Iraq. Tra il 2006 e il 2015, Vogel, insieme al sodale Sven Lau- Abu Adam altro convertito divenuto predicatore che attualmente si trova in carcere, tenne vari incontri pubblici non autorizzati dove inneggiavano alla sharia.
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