Privacy, il registro dei voli rischia lo stop del Garante

L'Autorithy europea: "Dal Pnr grave impatto sulle libertà dei cittadini"

Privacy, il registro dei voli rischia lo stop del Garante

Rischia di arenarsi prima ancora di diventare operativo l'ormai famigerato registro dei dati dei passeggeri aerei che entrano ed escono dall'Ue.

Il progetto Pnr, approvato solo pochi giorni fa dall'Unione europea, non piace al Garante europeo della privacy, secondo cui le nuove norme per la raccolta e l'archiviazione per cinque anni dei dati personali di tutti i viaggiatori e rischia di esser uno strumento che lede troppo le libertà dell'individuo. "La lotta contro il crimine e il terrorismo sono chiaramente obiettivi legittimi, ma tutte le misure devono rispettare lo stato di diritto", dice il Garante, che rileva "il grave impatto del Pnr dell'Ue sui diritti alla privacy e alla protezione dei dati". Per l'Autorithy "le nostre libertà non possono essere protetti da pregiudicare il diritto alla privacy", e invita perciò alla "prudenza".

L'ufficio del Garante, di cui è titolare l'italiano Giovanni Buttarelli, ha invita a riconsiderare l'intero impianto normativo. "Misure di sorveglianza più selettive e meno intrusive basate su categorie mirate di voli, passeggeri o Paesi sarebbero giuridicamente più robusto e utile".

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