Ha studiato Vladimir Putin per decenni, analizzato le sue mosse, pesato le sue parole, dichiarazioni e comportamenti. Fiona Hill è una delle più importanti esperte di Russia degli Stati Uniti. Recentemente ha ricoperto il ruolo di consigliere di Donald Trump ed è stata direttrice per l'Europa e la Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale della sua amministrazione. Nel corso di un'intervista rilasciata a Politico ha spiegato che Putin sta cercando, né più né meno, di abbattere l'intero ordine mondiale.
Un piano metodico e razionale
L'opinione pubblica è rimasta impressionata dalla decisione di Vladimir Putin di invadere l'Ucraina. Nessuno credeva ai propri occhi quando le truppe russe hanno lanciato l'offensiva contro Kiev. "L'Ucraina è diventata la prima linea di una lotta non solo tra democrazie e autocrazie, ma di una lotta per il mantenimento di un sistema basato su regole in cui le cose che i Paesi vogliono non vengono prese con la forza", ha detto Hill. Secondo l'ex consigliera di Trump, Putin sta operando sempre più emotivamente ed è probabile che utilizzerà tutte le armi che ha a disposizione. Comprese le armi nucleari. "Non dobbiamo essere intimiditi e spaventati. Dobbiamo prepararci a queste contingenze e capire cosa fare per evitarle", ha aggiunto.
Ci sono indizi emblematici che dovrebbero far scattare più di un campanello d'allarme. Basta citare la giustificazione che ha utilizzato Putin per dare il via alla guerra in Ucraina o la richiesta che ha fatto all'esercito ucraino di rovesciare il loro stesso governo. Tutto questo, a detta di Hill, sarebbe indice di un'emozione viscerale malsana e "straordinariamente pericolosa" perché "ci sono pochi controlli ed equilibri attorno a Putin". Sembra quasi che il presidente russo si sia assunto la piena responsabilità della guerra, e che persino i capi dei suoi servizi di sicurezza e di intelligence siano stati presi alla sprovvista.
In ogni caso, il piano di Putin è logico e metodico. Secondo Hill risalirebbe almeno al 2007, quando lo stesso Putin mise in guardia il mondo – in primis l'Europa – sul fatto che Mosca non avrebbe mai accettato un'ulteriore espansione della Nato. "All'epoca ero un ufficiale dell'intelligence nazionale e il National Intelligence Council stava analizzando ciò che la Russia avrebbe probabilmente fatto in risposta alla dichiarazione della NATO Open Door. Una delle nostre valutazioni era che esisteva un rischio reale e reale di una sorta di azione militare preventiva russa, non solo limitata all'annessione della Crimea, ma anche a un'azione molto più ampia intrapresa contro l'Ucraina insieme alla Georgia", ha ricordato l'esperta. Non a caso, quattro mesi dopo il Vertice di Bucarest della Nato, è andata in scena l'invasione della Georgia. In quel frangente l'Ucraina fu risparmiata, probabilmente perché Kiev si era tirata indietro sull'adesione alla Nato.
L'obiettivo di Putin
Ma, in sostanza, che cosa sta facendo Putin? "Sta ristabilendo il dominio russo su quello che la Russia vede come l'"Imperium" russo", ha spiegato Hill. Il capo del Cremlino ritiene che esista un mondo russo e che il popolo ucraino e russo siano un unico popolo. "Questa idea di un mondo russo significa riunire tutti i russofoni in luoghi diversi che a un certo punto appartenevano allo zarismo russo", ha aggiunto. Attenzione però, perché non significa che Mosca intenderà annettere tutti questi luoghi alla Federazione Russa, come ha fatto con la Crimea. Esistono infatti varie opzioni alternative.
Putin può infatti scegliere di stabilire il dominio russo emarginando i Paesi regionali, assicurandosi che i leader dei suddetti Paesi dipendano completamente da Mosca. In che modo? Magari "nominandoli attraverso elezioni truccate o assicurando che siano legati a reti economiche". Putin sta cercando di dire che l'Ucraina non appartiene agli ucraini ma "a lui e al passato" della Russia. "Cancellerà l'Ucraina dalla mappa, letteralmente, perché non appartiene alla sua mappa del mondo russo", ha proseguito Hill. Ma fino a dove intende arrivare Putin? "A questo punto, se può, andrà fino in fondo. Se può, prenderà l'intero Paese", ha affermato l'esperta, aggiungendo però di non sapere cosa sta accadendo nella testa del leader russo. "Può anche darsi che non voglia occupare l'intero Paese, che voglia sgretolarlo, forse annetterne alcune parti", ha chiarito. Certo è che Putin "vuole garantire che l'Ucraina non abbia altra opzione che la sottomissione alla Russia".
Infine, per quanto riguarda il rischio di un conflitto nucelare, Hill ha dichiarato che il rischio è altissimo. Il motivo è presto detto: "Ciò che il presidente Putin ha detto in modo abbastanza esplicito negli ultimi giorni è che se qualcuno interferisce in Ucraina, riceverà una risposta che non ha mai avuto nella storia.
E ha messo in allerta le forze nucleari russe. Quindi sta mettendo in chiaro che il nucleare è sul tavolo". "Il fatto di Putin è che, se ha uno strumento, vuole usarlo", ha evidenziato ancora l'ex consigliera di Putin.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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