Più di 1.100 poliziotti e perquisizioni che hanno coinvolti 54 case, locali commerciali e moschee, a Francoforte come in altre città della Germania occidentale, nello Stato di Hesse, dove le forze dell'ordine hanno lanciato un mega-blitz anti-terrorismo.
In manette, durante l'operazione, è finito un 36enne tunisino, un uomo sospettato di fare da reclutatore per il sedicente Stato islamico (Isis) e di avere messo in piedi, a partire dall'agosto 2015, un network di sostenitori che si preparavano a colpire in Germania, secondo quando sostenuto dal procuratore generale di Francoforte.
Le autorità tunisine avevano emesso un mandato d'arresto per lui, accusandolo di avere partecipato e di avere pianificato e condotto l'attacco. Lo ritengono anche coinvolto nell'assalto alla città di Ben Guerdane, al confine con la Libia, avvenuto lo scorso marzo.
Nel mirino degli inquirenti ci sono 16 sospetti tra i 16 e i 46 anni, incluso il tunisino arrestato. "Non si trattava di prevenire un attacco imminente - ha commentato il ministro dell'Interno dell'Hesse -, ma piuttosto di proteggere i cittadini dalla minaccia".
Il 36enne arrestato, dice ancora la procura, è legato all'attentato al Museo del Bardo a Tunisi, in cui morirono anche quattro cittadini italiani.
Frequentava la stessa moschea di altre tre persone fermate e che avrebbero 21, 31 e 45 anni. Almeno due di loro vivevano a Berlino, secondo la Bild, e cercavano di raggiungere un campo d'addestramento per prepararsi a colpire.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.