Mentre sul fronte di Aleppo Est continua l’avanzata dell’esercito siriano e dei miliziani libanesi di Hezbollah, l’aviazione israeliana sarebbe tornata a colpire nei sobborghi di Damasco. A dare la notizia del bombardamento nella zona di al-Saboura, tra la capitale siriana e il confine con il Libano, sono state le forze armate di Assad. Il bombardamento non avrebbe provocato vittime ma, secondo alcuni quotidiani, avrebbe colpito due diversi obiettivi delle forze siriane e di Hezbollah.
L’emittente satellitare al Arabiya e le fonti citate dal quotidiano Rai al-Youm, riprese da diversi quotidiani israeliani, hanno parlato di quattro missili sganciati dall’aviazione di Tel Aviv, che avrebbero centrato un deposito di armi del quarto battaglione delle forze armate siriane e parte di un convoglio di mezzi che viaggiava lungo l’autostrada che collega Damasco a Beirut, e che trasportava verso il Libano armamenti destinati proprio alle milizie sciite libanesi, impegnate nelle operazioni militari sul terreno in Siria, accanto all’esercito regolare. In nessuno dei due attacchi ci sarebbero state vittime. Anche il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahman, ha confermato di ritenere che l’esplosione che all’alba ha colpito “un obiettivo nella zona di al-Saboura", sia stata provocata da "raid aerei israeliani".
Da Tel Aviv, per ora non sono arrivate conferme, né smentite, sebbene la notizia sia stata diffusa anche dai principali quotidiani israeliani. Non si tratterebbe comunque del primo intervento dell’esercito israeliano in territorio siriano dall'inizio del conflitto in Siria. L’esercito governativo siriano, nei mesi scorsi, è stato colpito in diverse occasioni dall’aviazione israeliana nei pressi delle alture del Golan.
L’ultimo intervento israeliano in Siria, diretto questa volta contro obiettivi dell’Isis, si è verificato nella notte tra il 27 e il 28 novembre, quando l'aviazione israeliana ha colpito obiettivi dei miliziani della "brigata dei martiri Yarmouk", un gruppo jihadista affiliato all’Isis, reagendo ad un attacco messo a segno dal gruppo jihadista contro i militari di Israele, sempre nella zona delle Alture del Golan. Tuttavia, Israele non è mai intervenuto direttamente nella guerra civile siriana.
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