Un ingegnere musulmano ha proposto alla collega di sposarsi. La risposta è stata negativa, poichè la famiglia della 27enne non avrebbe acconsentito a un matrimonio interreligioso. L'uomo ha reagito e l'ha rapita per convertirla.
Syen Emad Hasan si era invaghito di una collega di 27 anni. I due lavoravano insieme all'azienda Dell a Gachibowli, in India. L'uomo si è innamorato. Poi la richiesta di matrimonio rifiutata dalla donna per motivi religiosi. Poi un viaggio di lavoro che li divide. Ma la passione dell'uomo non si placa e si trasforma in molestia sui social network. La 27enne decide di tornare in Patria per affrontare Hasan.
L'incontro si trasforma in violenza. Il 30enne la rapisce la collega, la chiude in casa e le toglie il telefono. Alla polizia, inseguito all'arresto, ha raccontato che è stata costretta a parlare con Hasan. Lui ha minacciato più volte di mostrare alcune foto e video, che la ritraevano insieme al collega, ai genitori. Inoltre ha aggiunto che le è stato richiesto più volte di inviare foto osé.
L'uomo ha preso 3 giorni di ferie, in cui ha rapito, strupato e brutalizzato la donna. Inoltre si è appropiato di tutti i suoi dati e password di facebook e ha iniziato a utilizzarlo con l'identita della 27enne. La donna ha raccontato agli agenti che l'uomo avrebbe continuato ad abusare di lei se non avesse accettato di convertirsi all'Islam e sposarlo. Dopo 4 giorni di prigioni, approfittando di un momento di assensa dell'aggressore, è riuscita a connettersi e scrivere a una sua amica, che ha subito contattato il fratello nella città città sud-occidentale del Karnataka e la polizia.
Gli agenti hanno fatto irruzione nella casa dove era rinchiusa
la donna e l'hanno trovata chiusa in bagno, in stato di choc e con gravi lesioni alla testa al volto. L'uomo ha subito detto che i due erano amanti, cercando una via di fuga dall'arresto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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