Duro botta e risposta fra Volodymyr Zelensky ed il primo ministro unghere Viktor Orbán. Alle ripetute richieste del presidente ucraino di sanzionare la Russia ed inviare armi per sostenere l'Ucraina, il premier ungherese ha risposto con un deciso no, cosa che ha portato Zelensky ad attaccarlo per la sua "neutralità".
Zelensky contro il leader magiaro
"L'Ungheria deve prendere una decisione sui suoi rapporti con la Russia", questo l'attacco del premier ucraino, che nei giorni scorsi ha aspramente criticato la posizione di Orbàn, continuando a chiedere sanzioni ed invio di armi.
Il premier ungherese è finito nel mirino dell'ex attore e comico ucraino anche durante il suo intervento al Consiglio europeo. Dopo aver ringraziato i Paesi che hanno risposto alla chiamata dell'Ucraina, fra cui anche l'Italia, Zelensky si è infatti rivolto ancora una volta all'Ungheria. "Devi decidere tu con chi stai. Sei uno stato sovrano", ha dichiarato, come riportato dalle principali agenzie di stampa."Esiti a decidere se imporre sanzioni o no? Esiti a decidere se far passare le armi o no? Esiti a decidere se commerciare con la Russia o no? Non c'è tempo per esitare. È tempo di decidere", ha aggiunto, rivolgendosi a Viktor Orbán.
Il "no" dell'Ungheria
La replica del primo ministro ungherese non si è fatta attendere, ed entrambe le richieste avanzate dal presidente ucraino sono state respinte. Zelensky aveva chiesto estensione delle sanzioni contro la Russia al settore energetico, con conseguente interruzione dell'acquisto di petrolio e gas, e forniture di armi in Ucraina. Viktor Orbàn ha opposto un categorico rifiuto, ribadendo di voler tutelare il proprio Paese. "L'Ungheria vuole rimanere fuori da questa guerra, quindi non consentirà il trasferimento di armi all'Ucraina", ha dichiarato il premier magiaro, come riportato dal portale online About Hungary.
L'Ungheria, ha poi aggiunto Orbàn, non si sta certo sottrando dal prestare soccorso a chi ha bisogno di aiuto. Tutto il possibile è stato fatto "per aiutare coloro che fuggono dalla guerra e fornire aiuti umanitari".
La priorità di Orbàn restano però le famiglie ungheresi, che non potrebbero andare avanti se si interrompessero le forniture di gas dalla Russia. Circa l'85% della popolazione, infatti, beneficia del riscaldamento generato dalle forniture di gas, ed il 64% dell'import petrolifero ungherese proviene dalla Russia. "La posizione dell'Ungheria è che non possiamo permettere che il prezzo della guerra sia pagato dalle famiglie ungheresi.
Questo è il motivo per cui continueremo a opporci", ha dichiarato con fermezza il primo ministro. La pretesa del presidente ucraino viene dunque considerata "inaccettabile, e contraria agli interessi del popolo ungherese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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