"Il Cremlino ha rimosso il generale Dvornikov" | La diretta della guerra

La conquista di Severodonetsk si sta rivelando più complicata del previsto: le truppe di Mosca continuano ad avanzare ma la resistenza ucraina non si arrende. Le forze del Cremlino puntano a Lysychansk

"Il Cremlino ha rimosso il generale Dvornikov" | La diretta della guerra

Avrebbero dovuto conquistare l'intero Lugansk entro nel giro di una manciata di giorni. Mosca si è tuttavia impantanata a Severodonetsk, dove gli ucraini stanno mettendo in atto una resistenza, nella migliore delle ipotesi più coriacea del previsto, nella peggiore addirittura non prevenuta dall'esercito russo. Le operazioni militari del Cremlino per conquistare il centro strategico dell'oblast di Lugansk proseguono a rilento, e in più pare che le forze di Kiev abbiano registrato alcuni non meglio specificati successi locali, come dichiarato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

In ogni caso, per stringere la morsa sull'intera regione, Mosca ha avviato i movimenti per catturare anche Lysychansk, dall'altro lato del fiume Severij Donec, la cui conquista consegnerebbe ai russi il controllo dell'intera regione. Nei giorni scorsi sembrava che l'esercito ucraino avesse dato per spacciata Severodonetsk e che si preparassero a difendere proprio Lysychansk. La sensazione è che le forze russe cercheranno di accerchiare Severodonetsk-Lysychansk, per poi avanzare a ovest di Lyman attraverso Slovyansk e via Raihorodok. Secondo quanto riportato dal think tank Institue for the Study of War (ISW), la Russia utilizzerà probabilmente la cattura di queste due città per affermare di aver "liberato" la regione di Lugansk, e quindi dedicarsi all'oblast di Donetsk. Attenzione però, perché gli esperti ritengono improbabile che l'esercito russo abbia le forze necessarie per conquistare un territorio sostanziale nel cuore di Donetsk, dopo aver subito ulteriori perdite a Severodoneck.

Nel frattempo, nel suo ormai consueto video messaggio notturno, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato il suo omologo statunitense, Joe Biden, per la promessa di nuove armi. Zelensky ha detto inoltre di "aspettarsi buone notizie" sulle forniture "anche da altri partner". "Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che i moderni lanciarazzi multipli HIMARS verranno inviati nel nostro paese. Queste armi ci aiuteranno a salvare la nostra vita e proteggere la nostra terra. Sono grato al presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno", ha sottolineato il presidente. Nel Donbass, al netto di una resistenza ucraina tenace, la situazione resta comunque estremamente difficile, come ha confermato anche lo stesso Zelensky.

La diretta:

Ore 22:54 | Stoltenberg: "Con Erdogan colloquio costruttivo"

"Ho avuto una telefonata costruttiva con il presidente Erdogan. La Turchia è un apprezzato alleato. Plaudiamo i suoi sforzi per raggiungere un accordo per la sicurezza alimentare". Lo ha scritto su Twitter il segretario della Nato, Jens Stoltenberg, dopo la conversazione telefonica tenuta con il presidente turco Erdogan.

Ore 22:26 | Kiev: "Siamo in contatto con i militari del Battaglione Azov"

"Oggi, la comunicazione con i soldati catturati del reggimento Azov viene effettuata dalle nostre spie della Direzione principale dell'intelligence del Ministero della Difesa". Lo ha riferito in un'intervista televisiva il ministro degli Interni ucraino Denys Monastyrsky. "È attraverso di loro - ha proseguito l'esponente del governo ucraino - che conosciamo di più sulle condizioni di detenzione, sull'alimentazione e sulla possibilità del loro rilascio. Sappiamo che torneranno tutti qui a Kiev e stiamo facendo tutto il possibile per far sì che accada".

Ore 22:21 | Nuove esplosioni nella regione di Kharkiv

Negli ultimi minuti sono state segnalate nuove esplosioni a nord della città di Kharkiv. Si tratta di nuovi raid che hanno avuto per oggetto la regione in cui la controffensiva ucraina nei giorni scorsi ha sortito i maggiori effetti. Al momento non è stata rilevata l'eventuale presenza di civili coinvolti.

Ore 21:47 | Colloquio Erdogan-Stoltenberg su allargamento della Nato

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo hanno confermato fonti della presidenza turca in una nota diffusa sulle agenzie locali. Al centro dei colloqui la richiesta di adesione alla Nato da parte di Svezia e Finlandia. Un processo di allargamento a cui al momento la Turchia si è opposta per via delle preoccupazioni di Erdogan circa il presunto sostegno svedese ai curdi. La presidenza turca ha quindi specificato che Ankara ha chiesto al vertice della Nato di voler vedere chiariti, da parte di Svezia e Finlandia, i loro rapporti con le organizzazioni considerate da Erdogan come terroristiche.

Ore 20:29 | Putin: "Export grano ucraino può avere luogo anche con i porti di Mariupol e Berdyansk

"La Russia ha quasi terminato lo sminamento dei porti di Berdyansk e Mariupol che sono sotto il nostro controllo e attraverso i quali siamo pronti a garantire l'esportazione senza problemi di grano ucraino". Le frasi sono un altro estratto dell'intervista televisiva rilasciata dal presidente russo Vladimir Putin suRossiya-1. "In quei porti - si legge nelle sue dichiarazioni - stiamo finendo i lavori di sminamento visto che le truppe ucraine avevano deposto tre strati di mine".

Ore 20:10 | Governatore Lugansk: "Recuperato il 20% di Severodonetsk"

"Le forze armate ucraine hanno ripreso un altro 20% della città di Severodonetsk, di cui ora i russi controllano quindi meno della metà". Lo ha comunicato sul proprio canale Telegram il governatore della regione di Luhansk, Sergei Haidai. "I russi - ha aggiunto il governatore - hanno perso molte attrezzature e uomini".

Ore 19:42 | Crisi alimentare, Putin: "Russia capro espiatorio"

In un'intervista televisiva riportata da Ria Novosti, il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto sul discorso relativo alla crisi alimentare determinata dallo stop delle esportazioni di grano da Ucraina e Russia. "Si sta provando a fare della Russia il capro espiatorio della crisi alimentare globale - ha dichiarato il leader del Cremlino - Mosca non sta bloccando le esportazioni di grano dai porti ucraini". "La situazione peggiorerà - ha proseguito Putin - perchè gli inglesi e gli americani hanno imposto sanzioni sui nostri fertilizzanti. Da parte nostra, aumenteremo l'export di grano fino a 50 milioni di tonnellate. Inoltre la Russia si impegna a garantire la sicurezza dei porti da cui parte l'export. L'Ucraina dal canto suo può esportare dai porti che controlla, per esempio da Odessa, e via terra dalla Romania o dalla Polonia, oppure ancora dalla Bielorussia se si revocano sanzioni contro Minsk".

Ore 19:22 | Peskov: "Sanzioni contro la mia famiglia? Ormai l'Ue ha perso l'indipendenza"

"Purtroppo, gli europei stanno rapidamente perdendo la loro indipendenza. Devono seguire la tendenza che si sta delineando dall'altra parte dell'oceano". Sono state queste le parole pronunciate dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, alle precise domande sulle sanzioni Ue contro i membri della sua famiglia. Tra questi anche la moglie, ossia la campionessa olimpica di pattinaggio artistico Tatiana Navka, e i due figli, Nikolay ed Elizaveta.

Ore 18:57 | Aperte sedici indagini su presunti abusi sessuali commessi dai russi in Ucraina

Gli inquirenti di Kiev hanno aperto nelle scorse ore 16 indagini penali attivate dalle testimonianze relative a presunti abusi sessuali commessi contro civili dai soldati russi in Ucraina. Lo ha dichiarato, così come riferito dal quotidiano inglese The Guardian, il viceministro degli Interni ucraino, Kateryna Pavlichenko.

Ore 18:37 | Kiev: "Nuovi raid nella regione di Kharkiv"

Elicotteri Mi-8 dell'aviazione russa hanno bersagliato le località di Slatyne e Dementiivka, a nord di Kharkiv. Lo si legge nel report pubblicato sui propri canali social dallo staff dell'alto comando dell'esercito ucraino.

Ore 18:11 | Media ucraini: "Putin ha rimosso il generale Dvornikov dalla guida delle opeazioni in Ucraina"

Alexander Dvornikov, veterano della guerra in Siria nominato ad aprile comandante delle operazioni in Ucraina, sarebbe stato rimosso e rimpiazzato dal generale Gennady Zhidko, ex comandante del distretto militare orientale e vice ministro della difesa russo per gli affari militari e politici. Lo si legge sul Kyiv Independent, il quale ha citato fonti dell'organizzazione Conflict Intelligence Team.

Ore 17:42 | Parigi: "Cittadino francese morto nei combattimenti"

"Un volontario francese è rimasto ucciso nel corso di combattimenti in Ucraina". Lo si legge in una nota diramata dal ministero della Difesa francese e diffusa sui media transalpini. Non è chiara la regione dove il combattente francese è stato ucciso.

Ore 17:02 | Incendio Dnipro, soccorritori: "Non è stato un raid russo"

L'incendio preceduto da una forte esplosione a Dnipro non sarebbe stato causato da un raid russo. A dirlo, sui canali Telegrami di alcuni media locali, sono stati i soccorritori. Ci sarebbe invece un'esplosione di una bombola di gas all'origine dell'alta colonna di fumo e della deflagrazione segnalata poco fa.

Ore 16:53 | Feriti due reporter della Reuters a Severodonetsk, morto il loro autista

Due giornalisti della Reuters sono rimasti feriti a Severdonetsk. L'autista che li stava accompagnando è purtroppo deceduto. Tutto sarebbe avvenuto a causa dei bombardamenti in corso nella zona. "Siamo stati bombardati all'ingresso di Severodonetsk. Uno dei proiettili è caduto esattamente sull'auto, cinque a dieci metri davanti a noi, a bordo della quale c'erano due giornalisti di Reuters". A dirlo è stato il giornalista russo di Russia Today, Igor Zhdanov. "All'inizio sembrava che avessero colpito una mina - ha proseguito sul proprio canale Telegram - l'auto si è ribaltata di lato e ha preso fuoco. L'autista è morto sul colpo, i giornalisti sono stati trasportati in ospedale. Stavano mirando: hanno aspettato fino a quando siamo entrati e solo allora hanno iniziato a bombardare". Zhdanov ha attribuito la responsabilità alle forze ucraine. Una fonte della Reuters ha confermato il ferimento di due propri giornalisti e la morte del loro autista alla Tass. "La strada è stata bombardata dai militari ucraini e la loro auto è stata colpita da un proiettile", si legge nella nota rilasciata dalla fonte della Reuters.

Ore 16:09 | Violenta esplosione a Dnipro

Un fumo molto denso a seguito di una forte esplosione è stato osservato negli scorsi minuti nella città di Dnipro. Secondo i media locali, potrebbe essersi trattato di un raid missilistico russo. In città e nelle zone circostanti erano attivi da alcune ore gli allarmi antiaerei.

Ore 15:33 | Washington Post: "Russia frustrata da mancato supporto della Cina"

Mosca sarebbe preoccupata e "frustrata" per il mancato pieno sostegno da parte di Pechino. Lo si legge in un articolo del Washington Post, in cui quanto fatto fino ad oggi dal governo cinese non sarebbe sufficiente agli occhi dei russi. A riferirlo al quotidiano statunitense è stato un funzionario della Difesa Usa.

Ore 14:53 | Putin si è congratulato con Mattarella per festa della Repubblica

L'ambasciatore russo in Italia, Sergey Raoz, ha detto all'agenzia Lapresse che il capo del Cremlino, Vladimir Putin, "si è congratulato con il Presidente italiano" in occasione della festa della Repubblica. "In tutti questi anni io e mia moglie abbiamo assistito con grande piacere al solenne ricevimento del Presidente della Repubblica Italiana in occasione della Festa Nazionale con esibizioni di eccellenti gruppi musicali. Niente da fare, la politica è politica", ha quindi proseguito Razov, commentando il mancato invito da parte di Mattarella al concerto del 2 giugno. Il Quirinale ha confermato la notizia spiegando a Lapresse che quello inviato da Putin è "uno dei tanti messaggi scritti che arrivano ogni anno per la Festa della Repubblica dai capi di Stato stranieri. Se Mattarella risponderà al presidente russo? Non è prassi rispondere a questo tipo messaggi. Non lo si fa e non si è mai fatto per nessuno".

Ore 14:31 | Lukashenko a segretario Onu: "Pronto a discutere passaggio grano da Bielorussia"

La Bielorussia è pronta a fornire il grano proveniente dall'Ucraina ai porti baltici attraverso il proprio territorio. Lo ha dichiarato il leader bielorusso Aleksandr Lukashenko durante una conversazione telefonica con il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres. "Ora tutti stanno valutando la logistica. Va bene, ne possiamo parlare", ha affermato Lukashenko, citato dal quotidiano "Kommersant". Parlando del grano ucraino, Lukashenko ha sostenuto che "ci va bene portarlo attraverso la Bielorussia, ma ci devono essere dei compromessi". Il leader bielorusso ha inoltre sottolineato la necessità che i porti di Germania, Polonia, Paesi baltici e Russia siano aperti alle merci in arrivo da Minsk.

Ore 13:49 | Bombe su Lysychansk: distrutto già il 60% della città

Una donna è morta durante i bombardamenti russi sulla città di Lysychansk, nell'Ucraina orientale: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare-civile della città, Oleksandr Zaika, sottolineando che il 60% di tutte le infrastrutture e degli edifici residenziali cittadini è stato distrutto. Zaika ha precisato che 20.000 persone sono rimaste a Lysychansk, rispetto a una popolazione di 97.000 abitanti prima dell'invasione russa. Lysychansk è una delle uniche due città dell'Ucraina orientale ancora sotto il controllo almeno parziale di Kiev.

Ore 13:39 | Mosca: "Non ha senso paralre ora di incontro Putin-Zelensky"

Non ha senso parlare ora di un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin ed il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo ha sottolineato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, parlando con i giornalisti, secondo quanto riferisce la Tass. "Non vedo il senso di discutere, anche a livello teorico, di questo tema - ha detto - Siamo grati a tutti coloro che offrono la loro mediazione, ma non mi impegnerei a fare dei ragionamenti senza avere dei fatti".

Ore 13:12 | Cremlino: "In Ucraina abbiamo raggiunto alcuni risultati. Avanti fino a raggiungimento tutti obiettivi"

La Russia ha ottenuto "alcuni risultati nella sua operazione militare speciale in Ucraina" e continuerà fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, come riporta la Tass. "Un buon numero di località sono state liberate dalle forze armate ucraine filo-naziste e la gente può iniziare a riportare la propria vita alla normalità. Questi sforzi continueranno fino al raggiungimento di tutti gli obiettivi dell'operazione militare speciale", ha dichiarato Peskov.

Ore 12:57 | Zelensky: "La vittoria sarà nostra"

"La vittoria sarà nostra". E' quanto afferma il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel 100esimo giorno dell'invasione russa nel Paese. Il presidente ha pubblicato un breve video su Instagram, nel centesimo giorno dell'invasione russa dell'Ucraina. "Rappresentanti dello Stato sono qui da cento giorni per difendere l'Ucraina", afferma Zelensky. Nel filmato, della durata di 36 secondi, il presidente ucraino è davanti all'edificio dell'amministrazione presidenziale a Kiev insieme, tra gli altri, al primo ministro, Denys Shmyhal e al consigliere presidenziale, Mykhaylo Podolyak.

Ore 12:50 | Kiev: "Nel Mar Nero navi civili coprono navi da guerra russe"

Le navi da guerra russe si nascondono dietro navi civili nel Mar Nero, vicino alla città occupata di Sebastopoli: lo ha reso noto su Facebook la Marina ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform. "La leadership della flotta del Mar Nero della Federazione Russa ha iniziato a utilizzare le insidiose 'tattichè russe conosciute dal 2014, ma adesso in mare", afferma la Marina. Secondo i militari, i russi portano le navi della flotta mercantile nella rada di Sebastopoli con i sistemi di identificazione automatica (AIS) disattivati in modo che non possano essere riconosciute come imbarcazioni civili.

Ore 12:25 | Centrale di Zaporizhzhya in situazione critica

I russi hanno causato una situazione critica nel funzionamento della centrale nucleare di Zaporizhzhya per mancanza di pezzi di ricambio dopo che hanno lasciato la centrale al termine dell'occupazione. Lo sostiene, secondo Ukrinform, la direzione principale dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino su Telegram. Secondo l'intelligence, un proiettile sparato dai russi durante l'occupazione della centrale è esploso vicino a una delle unità di potenza provocando una perdita d'olio. Il danno è stato riparato, ma il personale è stato costretto a riempire il circuito con olio usato.

Ore 12:20 | Ministero Esteri Russia: "Disponibili a fornire grano dopo la revoca delle sanzioni"

La Russia è pronta a fornire grano a tutti i Paesi bisognosi, ma per fare questo l'Occidente deve revocare le sanzioni che riguardano tali forniture. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un briefing. "Se gli Stati Uniti e l'Ue vogliono davvero risolvere il problema della fame nel mondo, di cui parlano tanto, devono annullare le relative restrizioni e poi tutti coloro che ne hanno bisogno saranno in grado di ricevere questo grano", ha dichiarato Zakharova.

Ore 11:50 | Kiev: "Non useremo Himars per attacchi in Russia"

L'Ucraina sta conducendo una "guerra difensiva" e "non prevede di attaccare infrastrutture sul territorio russo" con le armi fornite dagli Usa, in particolare con il lanciarazzi Himars: così Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymir Zelensky, sul suo profilo Twitter. "I nostri partner sanno dove vengono utilizzate le loro armi. Qualsiasi affermazione secondo la quale vi è l'intenzione (di attaccare la Russia, ndr) è frutto di una operazione psicologica dei servizi speciali russi", aggiunge Podolyak nel tweet.

Ore 11:25 | Lavrov il 6 giugno a Belgrado, l'8 ad Ankara

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, visiterà il 6 giugno Belgrado, dove incontrerà il presidente serbo Alexander Vucic, e l'8 giugno sarà ad Ankara, dove discuterà con l'omologo turco Mevlut Cavusoglu le crisi in Ucraina, Libia, Siria e Nagorno-Karabakh. Lo ha annunciato in conferenza stampa la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova.

Ore 10:57 | Esercito ucraino avvia addestramento con nuovi Himars

L'esercito ucraino ha iniziato l'addestramento con i nuovi sistemi missilistici di precisione americani HIMARS, appena spediti dagli Usa. Lo rivela in un tweet il giornalista della Abc News Matt Seyler. "Secondo un alto funzionario della difesa, l'esercito ucraino - spiega Seyler - ha iniziato l'addestramento per gli HIMARS, inviati dagli Stati Uniti. Gli addestratori americani lavorano con gli ucraini in un luogo sconosciuto fuori dal Paese. La prima fase di formazione dovrebbe durare circa 3 settimane".

Ore 10:38 | Grande incendio in centro d'affari a Mosca

Due persone sono rimaste ferite ed 11 sono state salvate dall'edificio di un centro d'affari avvolto da un grande incendio, nella parte occidentale di Mosca. Lo ha dichiarato il ministero per le Emergenze russo all'agenzia di stampa Ria Novosti. Secondo il dicastero, l'area dell'incendio, presso il centro Grand Setun Plaza, è aumentata da mille a 1.100 metri quadrati. Inoltre potrebbero esserci persone bloccate nell'edificio in fiamme, dove è in corso un'operazione di salvataggio dei soccorritori, che hanno già evacuato 120 persone.

Ore 10:04 | Nella notte bombe sulla regione di Kharkiv

Una persona è stata uccisa la notte scorsa in seguito a bombardamenti russi sulla regione di Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina: lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. Nella città è stato colpito un edificio amministrativo e non si registrano vittime, mentre nel villaggio di Tsirkuny alcune case sono state distrutte e un civile ha perso la vita. Altre sei persone sono rimaste ferite.

Ore 9:40 | Ex ministro Kiev: "C'è Mosca dietro piano di pace italiano"

Dietro il piano di pace per l'Ucraina proposto dall'Italia c'è Mosca, che cerca di attuare la sua linea attraverso Paesi terzi: ne è convinto l'ex ministro degli Esteri ucraino Volodymyr Ohryzko, che ha spiegato la sua posizione durante un'intervista a Obozrevatel ripresa dall'agenzia Unian. "Questo è sorprendente, perché di solito qualsiasi piano, se riguarda un Paese, viene almeno discusso e persino concordato con quel Paese. Se riguarda te, fare queste cose senza di te è semplicemente immorale - ha detto Ohryzko -. C'è una formula: niente sull'Ucraina senza l'Ucraina. Ma qui non hanno prestato attenzione a questo e hanno subito presentato un piano all'Onu, un'organizzazione assolutamente incapace che non può fare nulla e non farà nulla, perché la Russia bloccherà immediatamente qualsiasi iniziativa ragionevole insieme alla Cina". Quindi, questo piano dovrebbe essere ignorato, ha commentato.

Ore 9:17 | "Mosca conquisterà il Lugansk nelle prossime 2 settimane"

La Russia controlla oltre il 90% della regione di Lugansk, nell'Ucraina orientale, e probabilmente salirà al 100% nelle prossime due settimane: lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea tuttavia che il successo nel Lugansk è costato caro a Mosca in termini di risorse. Tanto che la Russia non è stata in grado di avanzare su altri fronti o assi, dove le truppe sono passate sulla difensiva.

Ore 8:43 | Bielorussia invia unità speciali al confine con Ucraina

La Bielorussia ha inviato unità delle forze speciali nelle aree al confine con l'Ucraina, in particolare nelle regioni meridionali di Volyn e Poliske. Lo ha reso noto l'agenzia di stampa Unian.

Ore 8:30 | Truppe russe a Popasna perdono 50% capacità

Le truppe russe che combattono nell'area di Popasna (est) hanno perso almeno il 50% della loro capacità, tra uomini, armi ed equipaggiamenti: lo ha reso noto su Facebook lo Stato maggiore delle forze armate di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform. I vertici militari hanno precisato che nella zona sono schierate unità della 150ma divisione di fanteria meccanizzata russa.

Ore 8:18 | Intelligence Gb: "Successo tattico russo nel Donbass ma piano originale è fallito"

La Russia registra un "successo tattico" nel Donbass, ma se la sua performance in Ucraina viene misurata rispetto al piano originale dell'invasione "nessuno degli obiettivi strategici è stato raggiunto": lo scrive l'intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano sulla situazione nel Paese. Il rapporto, pubblicato dal ministero della Difesa su Twitter, sottolinea inoltre che per ottenere qualsiasi tipo di successo strategico ci vorrà probabilmente ancora molto tempo e serviranno enormi investimenti in uomini ed equipaggiamenti.

Ore 7:46 | Mosca annuncia esercitazione militare russa nel Pacifico

La Russia ha avviato un'esercitazione militare nel Pacifico mettendo in campo 40 navi da guerra e 20 aerei nel centesimo giorno della guerra in Ucraina. Lo annuncia il ministero della Difesa russo citato dall'agenzia di stampa Tass, spiegando che le esercitazioni dureranno fino al 10 giugno. In campo navi impegnate nella ricerca di "sottomarini di un finto nemico" e che "organizzeranno la difesa aerea per gruppi tattici di navi". Verranno condotti "esercizi di addestramento al combattimento su bersagli di superficie e aerei", si legge nella nota del ministero della Difesa russo rilanciata dalla Tass.

Ore 6:47 | A Kiev hanno riaperto 50 ambasciate

Sono 50 le ambasciate che hanno ripreso la propria attività a Kiev. Lo ha riferito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo quanto riportato da Kyiv Independent. "Ogni nuova ambasciata che torna nella nostra capitale è una testimonianza della nostra fiducia nella nostra vittoria", ha concluso Zelensky.

Ore 6:12 | Medvedev: "Conseguenze se Kiev userà armi Usa contro territorio russo. Via sanzioni per abbassare prezzo cibo"

"Mosca colpirà mortalmente i centri decisionali se Kiev utilizzerà le armi ricevute dagli Stati Uniti contro i territori russi". Lo ha affermato il vice capo del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa Dmitry Medvedev, in una intervista ad Al Jazeera riportata dall'agenzia russa Tass. "Se queste tipo di armi verranno utilizzate contro i territori russi - ha aggiunto - le forze armate del nostro Paese non avranno altra scelta che agire per sconfiggere i centri decisionali". "Il tentativo occidentale di incolpare la Russia per la crisi alimentare globale è una bugia e la revoca delle sanzioni sarà sufficiente per abbassare i prezzi alimentari", ha quindi dichiarato lo stesso Medvedev.

Ore 5:30 | Zelensky: "Usa confermano invio lanciarazzi Himars"

"Gli Stati Uniti hanno confermato a vari livelli che il moderno lanciarazzi HIMARS sarà inviato nel nostro paese". Lo ha annunciato il presidente Ucraino Volodymyr Zelensky in un video su Facebook.

"Queste armi ci aiuteranno davvero a salvare la vita del nostro popolo e a proteggere la nostra terra - ha aggiunto Zelensky - Sono grato al Presidente Biden, a tutti i nostri amici americani e al popolo degli Stati Uniti per il loro sostegno. Non vediamo l'ora".

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