Sindaco di Berlino dà l'ok alle aree per lo spaccio di droga nei parchi pubblici

Il governo Merkel ha reagito all’iniziativa dell’amministrazione di Berlino evidenziandone la contrarietà all’ordine pubblico

Sindaco di Berlino dà l'ok alle aree per lo spaccio di droga nei parchi pubblici

L’amministrazione municipale di Berlino ha ultimamente deciso l’istituzione di “aree per lo spaccio di droga” nei parchi pubblici.

Il regolamento da poco approvato dal titolare cittadino della Sicurezza pubblica, il socialdemocratico Andreas Geisel, autorizza infatti i sovrintendenti dei polmoni verdi della metropoli a designare, all’interno di questi ultimi, delle aree in cui sarà possibile vendere e acquistare liberamente stupefacenti.

Le zone in questione dovranno essere delimitate da delle strisce di vernice rosa e solo lì gli spacciatori potranno esporre la loro merce e, contestualmente, solo lì i cittadini potranno acquistare in maniera legale la droga. L’istituzione di aree destinate al libero commercio di sostanze psicotrope è stata quindi giustificata dall’amministrazione del Land di Berlino evidenziando i “fallimenti” registrati finora dalle autorità pubbliche attuando la tradizionale linea repressiva verso i pusher.

Nonostante il rigoroso pattugliamento del territorio urbano condotto negli ultimi anni dalle forze dell’ordine e il significativo numero di arresti di venditori di droga, la presenza di questi ultimi in città sarebbe rimasta, a detta di Geisel, estremamente alta, a dimostrazione dell’impossibilità di stroncare con la forza tale genere di smercio. Di conseguenza, le istituzioni del Land hanno alla fine deciso di provare a convivere con il fenomeno in questione regolamentando l’attività degli spacciatori e confinandoli in degli spazi in cui vendere liberamente gli stupefacenti.

A rivendicare l’utilità del provvedimento adottato dal responsabile cittadino della Sicurezza pubblica ci ha pensato il borgomastro-governatore berlinese Michael Müller, socialdemocratico come Geisel. Il capo dell’amministrazione della capitale tedesca ha sottolineato con forza gli effetti positivi delle nuove norme riguardo alla gestione dello spaccio di droghe, affermando allo stesso tempo che il regolamento sulle “zone rosa” verrà presto “copiato” dagli esecutivi di tanti altri Länder della Germania.

Il primo parco pubblico di Berlino a istituire al suo interno aree in cui è lecita la compravendita di sostanze psicotrope è stato il Goerlitzer Park, nel popoloso quartiere di Kreuzberg, a sud del centro cittadino. Il sovrintendente dell’area verde, Cengiz Demirci, ha annunciato l’introduzione delle zone rosa riservate ai pusher salutando il regolamento varato dal governo della metropoli come una “misura estremamente intelligente”.

Il recente abbandono, da parte delle istituzioni berlinesi, della linea dura sul fronte dello spaccio di droga ha subito provocato la reazione indignata dell’esecutivo Merkel.

Il ministro federale dell’Interno, Horst Seehofer, ha infatti denunciato la contrarietà all’ordine pubblico dell’iniziativa promossa da Geisel e Müller, assicurando poi che la polizia nazionale farà di tutto per impedire l’attuazione della controversa normativa e per “sloggiare i venditori di morte dalla Germania”.

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