Amaq, agenzia di stampa ufficiale dello Stato islamico, questa mattina ha rivendicato gli attacchi contro le comunità cristiane in Sri Lanka. Pochi minuti fa, il canale Islamic state ha riportato i presunti nomi dei sette attentatori suicidi coinvolti in un'operazione Inghimasi. I comunicati dello Stato islamico sono stati tradotti dai simpatizzanti in Tamil, lingua ufficiale e nazionale dello Sri Lanka assieme al singalese, e pubblicati sui canali pro-Is. Analizziamo le rivendicazioni con gli opportuni strumenti, utilizzando come chiave di volta la teoria dei canali Idra.
I canali Idra dello Stato islamico
L’architettura Idra dello Stato islamico, è una struttura ridondante che si attiva per massimizzare un evento (attentato) nel globo per la profondità strategica digitale e per dare al lettore l’illusione di un piano globale del terrore. L’architettura Idra dello Stato islamico è strutturata su tre canali: Amaq News Agency, Islamic State ed al-Naba. Ogni canale Idra ha un diverso pubblico di riferimento ed una differente finestra temporale di azione. Tutte le produzioni dello Stato islamico sono dirette da Central Media Diwan
Come funziona l’Idra
Un attentato (coordinato o ispirato) riceverà copertura iniziale su Amaq. Il canale Islamic state si attiverà soltanto dopo (ricalibrazione Idra) per legittimare l'azione e collegarla al ramo principale del gruppo. Non tutti gli attentati rivendicati su Amaq ricevono la consacrazione ufficiale sul canale Is, poichè quest'ultima dipende dal grado di coinvolgimento dell'organizzazione centrale. Amaq News ed il canale Islamic State operano quindi come strutture indipendenti, ma coordinate. I due canali aggiornano le rispettive news in maniera autonoma a completezza dell’informazione data. In al-Naba, infine, troviamo tutti gli attentati rivendicati su Amaq ed Is ed i contenuti delle precedenti opere come Dabiq e Rumiyah. Is, Amaq News ed al-Naba rappresentano una sorta di meccanismo ridondante. I canali Idra sono quindi strumenti di propaganda indipendenti, ma collegati.
I canali Amaq ed Islamic state
Amaq News Agency è il principale strumento di propaganda dello Stato islamico. Inizialmente non era inquadrata nell’architettura mediatica dello Stato islamico. Creata nell’agosto del 2014 come agenzia di stampa con aggiornamenti ed inviati dal fronte, nasce per contrastare le "false e distorte" informazioni dell’Occidente. Il suo ruolo si è poi evoluto gradualmente fino a trasformarsi nel principale organo di propaganda dello Stato islamico. Amaq rappresenta una fonte di informazione controllata e calibrata, ma che non possiede la legittimità del canale ufficiale Islamic state o Is. Amaq News Agency opera come se fosse un organo di stampa non ufficiale, ma controllato dal governo, cioè lo Stato islamico, che a sua volta gestisce altri canali. Ad esempio è il canale Is che sovrintende e coordina tutti i notiziari diffusi quotidianamente da Al Bayan, stazione radio ufficiale dello Stato islamico. Amaq è ritenuta la CNN dello Stato islamico. E’ online da più di cinque anni con flusso di notizie aggiornate in tempo reale provenienti dalle varie province dello Stato islamico. Ogni aggiornamento su Amaq è inviato per email anche agli abbonati che oscillano mediamente tra i 1700 ed i 2200 account. Anche in questo istante Amaq News Agency continua a diffondere comunicati, video ed informazioni sulla rete.
Sri Lanka, il comunicato di Amaq
“Fonti della sicurezza dell'agenzia Amaq riportano che i responsabili dell’attacco ai cittadini dei paesi dell’Alleanza e cristiani nello Sri Lanka, sono combattenti dello Stato islamico”.
Analizzare il comunicato di Amaq
Il primo comunicato di Amaq sulla strage in Sri Lanka è stato diffuso questa mattina, 48 ore dopo gli attacchi. L’agenzia di stampa dello Stato islamico si riferisce agli attentatori suicidi come combattenti. La terminologia è fondamentale. La frase “soldato dello Stato islamico” è solitamente utilizzata da Amaq News per identificare “coloro che ricevono la chiamata”, indipendentemente dal fatto che abbiano o meno coordinato i loro attacchi con l'organizzazione centrale. La frase utilizzata da Amaq per consacrare un ruolo attivo o determinante del comando centrale negli attentati è distaccamento di sicurezza o distaccamento operativo. Nelle rivendicazioni dove è presente la frase "distaccamento di sicurezza o distaccamento operativo" è solitamente presente in antitesi la parola "crociati o forza crociata" (tranne nel caso dell'Iran). Il distaccamento è da intendersi sia come organismo dell'organizzazione ribelle con sede fissa che della rete terroristica clandestina dispersa in tutto il globo. Al distaccamento spettano azioni meno frequenti e più disperse. Amaq scrive “attacco contro i cittadini dei paesi dell’Alleanza ed i cristiani nello Sri Lanka”, dimenticando che lo Sri Lanka non fa parte della Coalizione. Un errore, frutto di copia ed incolla, che sarà poi corretto quattro ore dopo nel comunicato Islamic state.
Sri Lanka, il comunicato di Islamic state
“Con la grazie di Dio, i fratelli Abu Ubayda, Abu al-Mukhtar, Abu Khalil, Abu Hamza, Abu al-Bara’a, Abu Muhammad e Abu Abdullah sono stati coinvolti in un’operazione Inghimasi contro le chiese e gli alberghi che ospitavano i cittadini dell’alleanza crociata”. Lo Stato Islamico descrive brevemente le singole operazioni Inghimasi concludendo così il testo: “In questa battaglia benedetta sono stati uccisi 350 cristiani. Oltre 650 i feriti, compresi i cittadini dei paesi della coalizione dei crociati”.
Analizzare il comunicato Islamic state: la ricalibrazione Idra
E' il messaggio ufficiale ad avere l'autorità necessaria per innescare i distaccamenti o consacrare le loro operazioni per attacchi pianificati e su larga scala. Il secondo comunicato è stato diffuso pochi minuti fa, quattro ore dopo quello di Amaq. I due comunicati sono stati pubblicati 48 ore dopo gli attacchi in Sri Lanka, per una tempistica che lascia molti dubbi. 48 ore che potevano e dovevano essere meglio sfruttate dal governo della penisola insulare dell'Oceano Indiano. Islamic state (ricalibrazione Idra), nel suo comunicato cita i nomi dei sette attentatori suicidi, tre dei quali corrispondono con delle foto diffuse 24 ore fa in un video di una sigla non meglio identificata. Secondo prassi ormai consolidata, lo Stato islamico filma in video le ultime volontà di coloro che da lì a breve dovrebbero incontrare la morte in battaglia. E' un subdolo stratagemma nel tentativo di reclutare manovalanza per le future operazioni suicide. Nel comunicato, Islamic state conferma l’impiego di cinture esplosive e tattiche inghimasi, ma il vero coinvolgimento dell’organizzazione terroristica negli attacchi non è chiaro. Non vi è alcun riferimento alla strage in Nuova Zelanda, sebbene l’episodio sia stato ritenuto come una rappresaglia dai simpatizzanti dello Stato islamico.
Il non morto nella foto di Amaq
Pochi minuti fa, Amaq ha diffuso due foto ed un video di 58 secondi degli uomini coinvolti nell'operazione Inghimasi in Sri Lanka. Immortalati otto uomini che giurano fedeltà ad Abu Bakr al-Baghdadi. Al centro, il predicatore estremista Zahran Hashim, presunta mente degli attacchi. A differenza degli altri sette uomini, Zahran Hashim è l'unico a volto scoperto.
Islamic state riporta i nomi di sette uomini. Secondo il governo dello Sri Lanka, l'uomo si sarebbe fatto esplodere nell'attacco contro l'albergo Shangri-La. Tuttavia il nome di Zahran Hashim, non è nella lista diramata dallo Stato islamico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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