Usa, i top gun si addestreranno coi piloti mercenari

L’Air Force ha messo sotto contratto due squadroni della Draken International, flotta privata composta da oltre settanta velivoli tattici

Usa, i top gun si addestreranno coi piloti mercenari

La “Weapons School” dell’Aviazione Usa di stanza a Nellis, in Nevada, ha siglato un contratto sperimentale con una società di piloti mercenari. A causa di tagli al bilancio, l’Air Force non può più permettersi di mantenere quella definita come “Red Air”, squadriglia che per anni ha simulato nel combattimento ravvicinato i caccia russi così da sviluppare tattiche di volo non convenzionali. I piloti privati sono stati assunti per tre mesi. Qualora l’esperimento dovesse funzionare (un primo step si è concluso lo scorso dicembre), i piloti privati potrebbero diventare componente fissa nell’addestramento dei “Top Gun” dell’Air Force. Dopo la soppressione del “65th Aggressor Squadron”, che per anni ha simulato con gli F-15C la controparte russa, il Pentagono è corso ai ripari complice anche un rapporto confidenziale che definiva la flotta Red Air come un “grosso pasticcio”.

Nel momento in cui abbiamo chiuso il reparto Aggressor – hanno dichiarato al TheNationalinterest dall’Adversary Tactics Group – ci siamo resi conto che la minaccia nemica era ancora reale. I piloti privati, così come i loro velivoli, possono rappresentare dei validi banchi di prova per le tattiche aeree dell’Aviazione ad un costo nettamente inferiore rispetto ad una formazione standard.

L’Air Force ha messo sotto contratto due squadroni della Draken International. Con sede a Lakeland, in Florida, la Draken International possiede una flotta di oltre settanta velivoli tattici. La società ha una linea di volo composta da settantasette caccia MiG-21 Fishbed di fabbricazione russa, undici Douglas A-4K Skyhawk con avionica avanzata, ventotto caccia leggeri Aero Vodochody L-159E, nove piattaforme da addestramento italiane Aermacchi MB-339CB e cinque Aero Vodochody L-39 Albatros.

I mercenari non

parteciperanno alle esercitazioni militari congiunte con le altre forze armate. Dopo il periodo di prova, che si concluderà a giugno, l’Adversary Tactics Group stilerà una valutazione per stabilire il successo o meno dell’esperimento.

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