Era stato presentato nei giorni scorsi come un uragano mostruoso e dalla terrificante forza distruttiva. Col passare delle ore, quelle che erano ipotesi e previsioni sono state drammaticamente confermate dai fatti. L’uragano Dorian, ora classificato di categoria 5, ha investito le Bahamas con venti che hanno superato i 300 km/h. Una potenza devastatrice senza precedenti che sta mettendo in ginocchio l’arcipelago caraibica.
Gravissimi danni ci sono nelle isole Abaco. A riferirlo è il dipartimento dei vigili del fuoco di Hope Town che hanno ricevuto numerose segnalazioni di case distrutte.
Onde altissime si stanno infrangendo violentemente a terra con enormi nuvole di spruzzi che stanno invadendo la costa. I centri abitati sono completamente sott'acqua, le abitazioni sono state spazzate via o sono seriamente danneggiate mentre le comunicazioni sono interrotte e ovunque manca la luce. Una radio locale ha riferito che la gente chiedeva aiuto dopo che i fortissimi venti hanno fatto saltare i tetti a Marsh Harbour, un centro commerciale.
Uno scenario apocalittico che potrebbe ulteriormente peggiorare nelle prossime ore. Le autorità, infatti, temono che ci possa essere un numero elevato di vittime. Molti isolani, infatti, hanno preferito affrontare l'uragano piuttosto che evacuare seguendo le indicazioni del governo locale. A Guana Cay, ad esempio, sarebbero rimaste circa 150 persone per affrontare la furia della tempesta.
Una prima valutazione dei danni sarà fatta appena la tempesta si sarà allontanata. "Non è il tempo del panico, ora è il tempo di pianificare come riprendersi", è il messaggio diffuso sui social media dal dipartimento dei vigili del fuoco di Hope Town.
L’uragano Dorian, oltre a seminare terrore e distruzione alle Bahamas, sta creando allarme anche negli Usa. Il “mostro”, infatti, adesso si sta muovendo lentamente verso Ovest e potrebbe colpire aree della costa orientale degli Stati Uniti. Florida, della Georgia, della Carolina del Nord e del Sud hanno dichiarato tutti lo stato d'emergenza.
In Florida, secondo quanto riferisce la Cnn, sono circa 148mila le persone che hanno ricevuto l'ordine di evacuare l'area della Contea di St. Johns. Le autorità locali hanno emesso ordini di evacuazione obbligatori da due zone, che includono l'intera città di St. Augustine, la spiaggia di St. Augustine Beach e coloro che abitano nelle proprietà sul lungomare. Un altro ordine obbligatorio è stato emesso per gli abitanti di Hastings e di Flagler Estates.
Lo sceriffo David Shoar si aspetta che i ponti che si trovano nei pressi delle zone di evacuazione rimangano aperti al traffico fino alla serata di martedì proprio per facilitare l’evacuazione.
L’allarme è scattato anche nel Sud Carolina dove il governatore Henry McMaster ha ordinato evacuazioni obbligatoria per l'intera costa dello stato in attesa dell'uragano Dorian. L'ordine riguarda circa un milione di persone.
Estremamente preoccupato per l’evolversi della situaizone è anche il presidente Donald Trump che in un messaggio su Twitter ha scritto: "Oltre alla Florida, la North Carolina, la South Carolina, la Georgia e l'Alabama saranno probabilmente colpite (molto) più duramente del previsto" da Dorian, che "sembra uno dei più grandi uragani di sempre. Già categoria 5. ATTENZIONE! DIO BENEDICA TUTTI!".
C’è paura anche per i cittadini italiani presenti alle Bahamas e in Florida. I connazionali che si trovavano nell’arcipelago hanno lasciato Grand Bahama mentre in Florida si lavora per tenere in allerta la comunità italiana.
Cristiano Musillo, console generale a Miami, ha spiegato all'Adnkronos come ci si sta muovendo in queste drammatiche ore. "Da 4 giorni a questa parte abbiamo attivato d'intesa con l'ambasciata a Washington e con l'unità di crisi della Farnesina una cellula di emergenza locale, raggiungibile sia via mail che telefono. Abbiamo ricevuto un centinaio di telefonate di connazionali. Abbiamo 45000 italiani residenti nel sudest degli Usa, l'80% in Florida. Abbiamo ogni anno 260.000 italiani che visitano la stato". In questo momento si ipotizza che ci siano "80.000 italiani nel sud est della Florida". "L'aeroporto di Nassau è operativo, quello di Freeport è chiuso", ha aggiunto Musillo.
Le notizie che giungono dall'area non sono incoraggianti. L'uragano Dorian avrebbe fatto la prima vittima: si tratta di un bambino di 8 anni annegato alle Bahamas. A riportare la drammatica notizia è la stampa locale che cita la nonna del piccino, Ingrid McIntosh, secondo cui è stata la figlia a trovare il corpicino esanime completamente sommerso dall'acqua. La sorellina, invece, risulta dispersa la sorella.
"Tutto quello che posso dire - ha raccontato all'Eyewitness News - è che mia figlia mi ha chiamato da Abaco e mi ha detto che mio nipote è morto. Non so cosa sia realmente successo, mi ha detto che è annegato". Al momento, però, la notizia non è stata confermata ufficialmente dalle autorità dell'isola.
Queste ultime, insieme alla Croce Rossa, hanno effettuato una prima valutazione dei danni provocati dalla furia di Dorian. Ad ora, sarebbero oltre 13mila case sono state danneggiate o distrutte, in particolare ad Abaco e a Grand Bahama.
Le autorità locali sottolineano "la necessità urgente" di acqua pulita.
"Non abbiamo ancora un quadro completo di quello che è successo - ha detto Sune Bulow, capo del centro per le operazioni di emergenza della Croce rossa internazionale - ma è chiaro che l'uragano Dorian ha avuto un impatto catastrofico".
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