Il governo vietnamita ha di recente deciso il boicottaggio del film di animazione DreamWorks Il piccolo yeti, accusandolo di fare propaganda alle mire espansionistiche di Pechino.
Il lungometraggio in questione, che descrive l’amicizia tra una bimba cinese e la creatura leggendaria, è stato prodotto dall’americana DreamWorks Animation in collaborazione con l’azienda di Shangai Pearl Studio e ha fatto da poco la sua apparizione nei cinema del sudest asiatico. Le autorità di Hanoi, dopo avere visionato alcune scene, hanno però immediatamente disposto il divieto di proiezione del film.
Ta Quang Dong, viceministro vietnamita con delega alla Cultura, allo Sport e al Turismo nonché responsabile di operare censure nei riguardi di prodotti editoriali e cinematografici, ha inoltre annunciato che verrà revocata la licenza di diffusione nel Paese de Il piccolo yeti. La linea dura è stata giustificata dal governo locale puntando il dito contro dei precisi spezzoni dell’opera DreamWorks, in cui comparirebbe una cartina geografica rappresentativa delle aspirazioni egemoniche cinesi.
La mappa in questione, spiega l’emittente del Qatar Al Jazeera, presenterebbe infatti come appartenenti a Pechino alcune porzioni di territorio, situate nel Mar Cinese Meridionale, soggette in realtà alla sovranità di Hanoi. In particolare, sulla cartina incriminata figurerebbe la“linea a nove trattini”, ideata dalle autorità dell’ex celeste impero per delimitare e rivendicare come proprio un settore del fondale marino ricco di risorse energetiche, ma facente formalmente parte della piattaforma continentale vietnamita.
Esplosa la rabbia
del governo di Hanoi circa le scene in cui appare la mappa filo-Pechino, Il piccolo yeti è stato cancellato all’istante dalle locandine e dalla programmazione di tutti i cinema della nazione del sudest asiatico.
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