Montecatini, in Comune ex dipendente licenziato: uccide impiegata e si spara

La dirigente, Giovanna Piattelli, 60 anni, freddata con un colpo di pistola mentre era nel suo ufficio. L’assassino, Silvano Condotti, 55 anni, licenziato nel 2004, è fuggito ed è stato trovato cadavere nella sua abitazione

Montecatini, in Comune 
ex dipendente licenziato: 
uccide impiegata e si spara

Montecatini Terme - Una funzionaria del Comune di Montecatini Terme è stata uccisa nel pomeriggio da un uomo che le ha sparato con una pistola alla testa all’interno del municipio. La donna è morta in ospedale. Secondo prime informazioni, la dirigente sarebbe stata uccisa con un unico colpo di pistola. L’omicidio sarebbe avvenuto nel suo ufficio. Lo sparo è stato udito dagli altri dipendenti comunali che sono subito accorsi nella stanza della dirigente. L'assassino poi si è tolto la vita, sparandosi nella propria abitazione. L’uomo era un ex dipendente comunale.

Il movente Era stato licenziato dal Comune di Montecatini, dove aveva lavorato come autista di scuolabus, Silvano Condotti, 55 anni, che oggi pomeriggio ha ucciso una funzionaria della stessa amministrazione comunale, togliendosi poi la vita. La procedura del licenziamento si sarebbe conclusa nel 2004. La funzionaria uccisa era dirigente dei servizi scolastici. Dopo l’omicidio della donna, avvenuto intorno alle 16, le forze dell’ordine hanno posto sotto tutela anche altri dipendenti comunali e l’ex sindaco Ettore Severi, temendo che l’uomo potesse agire anche contro di loro. Sono stati anche istituiti una serie di posti di blocco. L’uomo si è tolto la vita un’ora dopo circa aver ucciso la funzionaria. Le indagini sono seguite dal commissariato di Montecatini e dalla squadra mobile di Pistoia, coordinati dal pm Francesco Sottosanti.

Il biglietto Aveva lasciato un biglietto in cui prefigurava un progetto per vendicarsi del licenziamento dal Comune avvenuto nel 2004. La polizia ha trovato in casa di Condotti un breve scritto in cui l’uomo faceva riferimento alle persone da lui ritenute responsabili del licenziamento, fra cui l’ex sindaco Ettore Severi e la funzionaria Giovanna Piattelli uccisa oggi. Nello stesso biglietto Condotti ipotizzava anche il suo suicidio: "Questa è la prima, poi verrà la parte più difficile". La squadra mobile di Pistoia sta ascoltando vari testimoni, fra questi dipendenti comunali a conoscenza della vicenda del licenziamento.

"Si sentiva perseguitato" "La situazione di quell’uomo, disperata, era nota a tutti ma certo nessuno si sarebbe mai immaginato un gesto così folle. Si sentiva un perseguitato". A parlare è l’ex sindaco di Montecatini Terme, Ettore Severi, che come primo cittadino (lo è stato dal 1999 all’anno scorso) si è occupato proprio del caso del licenziamento di Condotti. Dopo l’omicidio Severi è stato preso sotto tutela dai carabinieri che temevano potesse essere un altro obiettivo di Condotti dopo Giovanna Piattelli, che l’ex sindaco ricorda come "una persona squisita. L’anno prossimo sarebbe dovuta andare in pensione. Quanto accaduto ha scosso e colpito tutti". Severi ricorda che la procedura disciplinare nei confronti di Condotti partì nel primo anno di servizio dell’ex dipendente, quando era al suo primo mandato di sindaco. Tutto nato da una denuncia per maltrattamenti presentata contro Condotti dal genitore di uno dei bambini trasportati sullo scuolabus, per un ceffone che l’autista avrebbe tirato al piccolo. "Condotti era stato così sospeso cautelativamente - ricorda Severi -. Poi era intervenuta la condanna penale e così era stato licenziato. Lui non se ne faceva una ragione, si sentiva un perseguitato, mandava lettere a tutti, al Comune, alla procura, ai giornali. In seguito a quanto accaduto - prosegue l’ex sindaco - aveva grossi problemi economici, era seguito dai servizi sociali. Aveva promosso una causa contro il Comune. Per cercare di trovare una soluzione, al termine del mio secondo mandato, tentammo una riconciliazione, per riprenderlo a lavorare in Comune, non certo come autista, ma con un’altra mansione. Giovanna Piattelli si era adoperata per lui. Poi però lui rifiutò: voleva tornare a fare l’autista, voleva i danni e le scuse. Non so cosa sia accaduto in questi mesi, da quando ho lasciato l’incarico. Forse ha avuto la notizia che un suo nuovo ricorso era stato rigettato".

Dipendenti barricati Sono rimasti per lunghi minuti barricati nei loro uffici gli altri dipendenti del Comune che si trovavano all’interno del municipio nel momento in cui un uomo, intorno alle 16,15, ha sparato a una loro collega uccidendola. "Temevano che l’uomo fosse ancora all’interno della sede" racconta il sindaco, Giuseppe Bellandi, che sta rientrando in tutta fretta a Montecatini di ritorno da un impegno fuori città.

La dipendente uccisa, secondo le informazioni raccolte dall’assessore alla Comunicazione Bruno Ialuna, si chiama Giovanna Piattelli, aveva 60 anni, era impiegata in Comune da molti anni. "Una persona stupenda - dice il sindaco Bellandi -, di grande gentilezza e disponibilità, un’amica oltre che una dipendente".

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