Roma - Alla fine è arrivata la firma del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che ha dato il via libera sia al decreto legge anticrisi sia al pacchetto di correttivi allo stesso. Il decreto legge correttivo entrerà, infatti, in vigore contestualmente alla legge di conversione del decreto anticrisi. E' invece stato firmato, alla presenza del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, l’accordo tra l'Abi e le imprese relativo alla sospensione dei debiti delle pmi verso il sistema creditizio. "La deduzione delle perdite per le banche -assicura il ministro - ci sarà soltanto se l’accordo funziona".
Napolitano firma dl e correttivi E' stato oggi sottoposto a Napolitano il decreto-legge correttivo di alcune disposizioni del decreto-legge del primo luglio 2009, n. 78, recante provvedimenti anticrisi. Il capo dello Stato ha quindi promulgato il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 78 del 2009, avendo anche preso atto della dichiarazione resa dal Presidente del Consiglio dei ministri che subordina l’applicabilità della norma sulle disponibilità auree della Banca d’Italia al conseguimento del parere favorevole della Banca centrale europea, oltre che del parere conforme della stessa Banca d’Italia. Il Presidente della Repubblica ha successivamente emanato il decreto-legge correttivo, che entrerà in vigore contestualmente alla legge di conversione del decreto anticrisi.
L'accordo tra Abi e imprese Alla presenza del ministro dell’Economia Giulio Tremonti, è stato firmato l’accordo tra l'Abi e le imprese relativo alla sospensione dei debiti delle pmi verso il sistema creditizio. E' prevista la sospensione per 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo, la sospensione per 12 mesi ovvero per sei mesi del pagamento della quota capitale implicita nei canoni di operazioni di leasing rispettivamente immobiliare o mobiliare. Previsto anche un allungamento a 270 giorni delle scadenze del credito a breve termine per sostenere le esigenze di cassa, con riferimento alle operazioni di anticipazione su crediti certi ed esigibili. "Se l’accordo funziona - ha spiegato il titolare dell'Economia - allora il governo modifica il meccanismo fiscale sulle perdite, ma solo se c’è credito alle imprese, prima vogliamo vedere la moratoria, poi daremo sgravi fiscali, non viceversa".
Il manuale per le pmi Il ministero dell’Economia predisporrà, alla ripresa dopo le ferie, "un manuale concreto on line da mettere in tutte le sedi bancarie, postali e delle associazioni di categoria, per attivare in concreto una serie di meccanismi che comprendono l’intervento della Cassa depositi e prestiti, della Sace, della Banca europea di investimenti e delle banche italiane per rendere concreto l’avviso comune di oggi".
"L’avviso comune - ha spiegato Tremonti - è una idea che è stata prospettata 3 settimane fa, con la patrimonializziazione delle imprese e la moratoria sui debiti". Quanto alla patrimonializzazione delle imprese, secondo Tremonti "è una legge dello Stato, ma c’è la possibilità di migliorarla e di ragionare sulla sua applicazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.