«Un patrimonio della società», una dichiarazione su Mario Balotelli di Massimo Moratti alla conferenza annuale dei coordinatori degli Inter Club all'Hotel Melià, getta nello sconforto i sostenitori delle scintille e degli insanabili rapporti fra Supermario e Mourinho.
Rilasciate peraltro quando ormai gran parte del vento sta tirando dalla parte opposta, non più tutti contro il tiranno che sevizia le giovani speranze. Un altro segnale che spiega come all'Inter le cose siano cambiate, con fatica perché tutto quanto si scriveva era vero, ma Mourinho ce l'ha quasi fatta. «Mi sembra che tutto sia sempre visto come un caso - ha detto Massimo Moratti al Melià questa mattina -, in realtà è solo il carattere di una persona e il carattere di un'altra, e la necessità della società e della squadra di puntare continuamente a un obiettivo molto pratico che è quello di vincere. Non ho visto scandaloso niente in questa settimana, tutti gli obiettivi restano possibili, e Balotelli per noi è un importantissimo patrimonio su cui vogliamo costruire e con cui vogliamo raggiungere successi. Non cambia nulla e sono convinto che lui ci darà soddisfazione. So che Mourinho certo non va contro questa cosa, tutt'altro, e lavora perché questo si avveri. Ognuno ha semplicemente il suo modo».
Il presidente non ha neppure confermato che Mario sia stato multato: «Mi sembra che ci sia da parte di Balotelli la coscienza che la professionalità passi anche attraverso questi ostacoli».
claudio.decarli@ilgiornale.it
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.